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Ultimo numero Novembre – Dicembre 2024

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    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Chukkàt: Il momento storico fu sprecato

    Di Donato Grosser

    Arrivati a Kadèsh, il popolo si lamentò con Moshè e Aharon per mancanza d’acqua dicendo: “Perché avete condotto il popolo dell’Eterno in questo deserto per fare morire noi e il nostro bestiame?” (Bemidbàr, 20:4). L’Eterno parlò con Moshè e gli disse di prendere il suo bastone e di andare con Aharon a parlare alla roccia e di farne uscire acqua…

    Cultura

    Il tiramisù di Shavuot

    Di Giulia Gallichi

    I fiori appaiono sulla terra, il tempo di cantare è venuto, la voce della tortora si ode nella nostra terra. Questa frase tratta dal Cantico dei Cantici ci descrive una natura che si risveglia e che indirettamente ci invita a cantare, ad essere felici e ad ascoltare le voci degli uccelli che tornano. In un momento tanto difficile come quello…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Parashà di Ki Tazria’: A quali neonati si fa il berìt milà

    Di Donato Grosser

    All’inizio di questa parashà è scritto che quando una donna partorisce un figlio maschio, la circoncisione (berìt milà) del neonato va fatta all’ottavo giorno dalla nascita. Si comincia quindi a contare dal giorno della nascita compreso, fino a otto. Se un neonato è nato di lunedì, si fa il berìt milà il lunedì successivo. R. Avraham Ibn ‘Ezra (Tudela, 1089-1167,…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Parashà di Tzav: È permesso fare commercio di caviale?

    Di Donato Grosser

    In questa parashà, in cui si parla dei sacrifici, vi sono anche le mitzvòt proscrittive di non mangiare il grasso duro dell’animale nè il suo sangue. Nella Torà è scritto: °...non mangerete nessun grasso duro di bovino, ovino e caprino. E il grasso duro di un animale morto da sè (nevelà, pl. nevelòt) o di un animale sbranato (terefà, pl.…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Parashà di Yitrò: Quand’è che Yitrò si rese conto di chi era Moshè?

    Di Donato Grosser

    Questa parashà come molte altre prende il nome dal suo inizio: “Yitrò, nobile di Midian, suocero di Moshè ebbe notizia (va-yishma’) di ciò che Dio aveva fatto per Moshè e per Israele, per avere fatto uscire Israele dall’Egitto” (Shemòt 18:1). Yitrò prese la figlia Tzipporà moglie di Moshè, e i loro due figli e venne all’accampamento degli israeliti nel deserto.…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Parashà di Vaerà: Il faraone e gli egiziani furono ingannati da Moshè?

    Di Donato Grosser

    Nel libro di Shemòt vi sono tre versetti nei quali è scritto che al fine di liberare i figli d’Israele dall’Egitto, Moshè avrebbe dovuto chiedere al faraone l’autorizzazione a uscire dal paese e andare per tre giorni nel deserto a servire l’Eterno. Uno di questi versetti appare in questa parashà dove Moshè disse al faraone: “Noi andremo per tre giorni…