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    Una scuola internazionale: Gli studenti del liceo ebraico Renzo Levi accolgono i “colleghi” tedeschi

    Internazionalizzare la scuola per aprirsi al mondo. È uno degli obiettivi che il Liceo Renzo Levi sta attuando già da qualche anno, attraverso i gemellaggi interscolastici e l’accoglienza di studenti stranieri. Questa settimana, la scuola ha ricevuto un gruppo di giovani ebrei, di età compresa fra i 15 ed i 18 anni, provenienti da diverse città della Germania «giunti a Roma – spiega il loro responsabile, Yossel Remis – per conoscere cultura e tradizioni della comunità ebraica più antica della diaspora». Un’occasione per saldare l’identità religiosa in ragazzi che rappresentano l’unica presenza ebraica nei quartieri di provenienza.

     

    Coordinato da Alfi Tesciuba – professore e vicepreside della scuola media, che si occupa della collaborazione con il network di scuole Lauder – il progetto è stato diviso in due attività. I docenti Cesare Terracina e Nurit Calò hanno affidato ad alcuni studenti il compito di condurre gli ospiti in visita turistica nel quartiere ebraico, raccontandone la storia e gli aneddoti. «Mi è piaciuto tantissimo fare la guida – racconta Eleonora Ruben, studentessa – Credo che queste attività riescano ad aprire gli orizzonti dei ragazzi e ci diano la possibilità di avere una mentalità più aperta rispetto ad adesso». La seconda parte è stata, invece, un’attività svolta dentro le mura scolastiche. «Ci hanno dato dei cartoncini con su scritti dei valori che una scuola dovrebbe avere. Noi avevamo il compito di sceglierne tre, spiegandone il motivo – spiega Aurora Marcheria, studentessa – Uno dei valori che abbiamo scelto è la connessione col mondo reale, che aiuta molto ad allargare la mentalità di questa scuola».

     

    La delegazione è stata accolta anche dalla Presidente CER, Ruth Dureghello, e dal Preside Rav Benedetto Carucci Viterbi, che ha detto: «Un punto fondamentale è quello di rendere questa scuola non solo dentro una rete formale, ma sostanziale. A volte, data la nostra storia, crediamo di essere una realtà autosufficiente, ma invece necessitiamo di relazioni. Essendo una scuola numericamente ristretta, ogni occasione di apertura è da cogliere».

     

    Il Liceo Renzo Levi rappresenta un avamposto di forte identità ebraica «unica nel suo genere», dice Yossel Remis. L’obiettivo è quello di allargare gli orizzonti, di conoscere ed internazionalizzarsi, esportando la forte appartenenza e leadership ebraica romana in tutta Europa, magari nel mondo.

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