Si è tenuto giovedì 18 maggio, presso il Centro Ebraico italiano Il Pitigliani, il primo appuntamento del ciclo “Tra corpo e spirito. Dove la scienza incontra la religione”.
La serie di conferenze, giunta alla sua seconda edizione e avviata nel 2017 su iniziativa dell’Ospedale Israelitico e del Centro di Cultura Ebraica di Roma, focalizza l’attenzione sulla complessa relazione tra medicina e culto, argomento di grande interesse per la società moderna, per incoraggiare il dialogo tra le discipline e porre l’attenzione su tematiche cruciali e di profonda attualità.
Il primo appuntamento di quest’anno è ruotato intorno a un tema di grande interesse e impatto mediatico: l’alimentazione e le nuove forme di nutrimento. All’evento hanno portato i saluti la Presidente della Comunità Ebraica di Roma, Ruth Dureghello, il Presidente dell’Ospedale Israelitico Antonio Spizzichino e il Consigliere de Il Pitigliani, Anna Orvieto.
Moderata dal giornalista de Il Messaggero, Gianpiero Valenza, la conferenza ha potuto contare sugli interventi del Rabbino Capo di Roma, Rav Riccardo Di Segni, che ha spiegato i diversi processi della carne da laboratorio, disquisendo sulla possibile kasherut dei singoli procedimenti; la dottoressa Sabrina Coen ha invece affrontato il tema sotto l’aspetto nutrizionale e di sostenibilità. Infine, il prezioso contributo del professore Enzo Campelli, Emerito di Metodologia delle scienze sociali dell’Università di Roma La Sapienza, il quale ha presentato, all’interno di un quadro antropologico e sociologico, i cambiamenti culturali del cibo nel corso dei secoli.
Gli interventi sono stati preceduti dalla proiezione del corto “Israel’s cultured meat”, realizzato dal Ministero degli Esteri israeliano e dedicato alle ricerche locali nel campo del food tech, settore in cui Israele insieme agli Stati Uniti eccelle.
Il prossimo appuntamento del ciclo “Tra corpo e spirito. Dove la scienza incontra la religione” è previsto per il 24 ottobre in occasione del quale si parlerà di fecondazione assistita, a cui seguiranno altre due date dedicate all’oculistica e al fine vita. Per conoscere tutti i dettagli: centrocultura@romaebraica.it
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