Anche quest’anno, nel quartiere ebraico di Roma, torna il consueto appuntamento con “Ebraica – Festival internazionale di Cultura”, giunto alla sua quindicesima edizione. Da martedì 21 a giovedì 23 giugno, l’evento sarà l’occasione per diffondere la cultura ebraica attraverso spettacoli teatrali, presentazioni di libri e concerti, alla presenza di ospiti italiani ed internazionali.
Promosso dalla Comunità ebraica di Roma e curato da Ariela Piattelli, Raffaella Spizzichino e Marco Panella, il tema centrale del Festival sarà “Back To Humans”, che metterà al centro della riflessione la persona in sé. Una sfida, quella di “tornare umani”, “ancor più difficile dopo la pandemia e con l’inizio della guerra, ha spiegato la presidente CER Ruth Dureghello; perciò il Festival servirà anche favorire la consapevolezza di come il ripristino della socialità debba essere orientato verso la riscoperta di valori come la gentilezza, la pazienza ed il dialogo”.
Ad anticipare l’apertura dell’evento, domenica 19 giugno si terrà la Notte della Cabbalà, che inizierà con la inaugurazione della mostra fotografica “I’m Barbra” in onore e ricordo dell’artista americana Barbara Streisand. Molti gli ospiti che prenderanno attivamente parte al Festival. Dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri, allo scrittore israelo-canadese Matti Friedman, poi Mara Venier e l’ex sindaco capitolino Francesco Rutelli, che condurrà assieme a Sandro Di Castro una visita guidata nell’antico rione ebraico di Trastevere, partendo da Piazza in Piscinula il 23 giugno alle 17.30. “Roma è una città in cui la componente ebraica è imprescindibile – ha detto nel suo intervento Rutelli – L’invito è rivolto anche ai non ebrei romani, perché poco tutti noi sappiamo, e molto potremmo apprezzare, delle radici comuni che sono incancellabili e da vitalizzare”.
Uno sguardo rivolto al futuro, con l’occhio vigile verso il passato per evitare la dispersione degli insegnamenti impartiti dalla pandemia e per capire, soprattutto, come far fronte ai nuovi sistemi di comunicazione con i giovani. Sulla base di questo incipit partirà il dialogo “Non facciamo storie. Ragazzi nel web” fra il presidente Progetto Dreyfus Alex Zarfati, la direttrice di Shalom Magazine Ariela Piattelli e lo psicoterapeuta Stefano Amati. Seguirà tanto altro ancora, come letture di monologhi a cura di Elisabetta Fiorito e Rosaria De Cicco, e lo spettacolo “Mr Dago Show” da parte di Marco Bonini, Eleonora Belcamino e Roberto Colavalle.
Un programma ricco di ospiti, con temi centrali per il periodo corrente e che permetterà di promuovere nuovamente la cultura ebraica nel mondo, il pensiero ebraico ed il suo adattamento alle sfide presenti e del futuro.