Creare momenti di aggregazione ebraica attraverso lo sport: questo è lo spirito che ha animato il torneo dei Betè Haknesot, le sinagoghe, organizzato dal circolo sportivo Aurelia Padel, con l’intento di riunire i frequentatori dei templi di Roma in un’atmosfera di divertimento, all’insegna dello sport e dell’ebraismo.
Sei coppie di giocatori in rappresentanza di sette templi romani e tripolini: Tempio Maggiore, Beth Michael, Tempio dei Parioli, Tempio Spagnolo, Tempio Beth El e Via Garfagnana (in un’unica squadra) e Tempio Or Yeuda di via Tripolitania.
“L’iniziativa è nata dalla Havadà del Tempio Maggiore che voleva creare occasioni di incontro per i frequentatori di tutti i Beté Haknesot di Roma – spiega Mauro Piazza, uno dei due dell’Aurelia Padel – Il padel è lo sport del momento e raccoglie tutte le generazioni. Lo scopo della serata è quello di stare insieme e divertirci”.
Poco prima dell’inizio del torneo i giocatori si sono riuniti e Huani Mimun, referente del tempio Or Yeuda ha recitato la preghiera di Minchà.
“C’è un passo del Piekè Avot che dice ‘quanto è bello quando i fratelli sono tutti riuniti insieme’- ha spiegato Huani Mimun – Credo che l’aggregazione sia la cosa migliore, non abbiamo rinunciato a nulla, abbiamo avuto Tefillah e divertimento”.
Tra una partita e l’altra, una cena offerta da alcuni sponsor.
Il torneo, diviso in due gironi da tre tempi, è stato giocato in ben ventisette partite (incluse semifinale e finale) e ha visto affrontarsi in finale le squadre del Tempio Maggiore e del Beth Michael.
A vincere la finale per 3-0, con due partite vinte al tie-break è stata la squadra del Beth Michael, composta da Daniel Piazza, Edoardo Veneziani, Ruben Spizzichino, Federico Efrati, Daniel Tesciuba (Doddo) e Samuel Dell’Ariccia.
Parte del ricavato della serata sarà devoluto in beneficenza.
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