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    ROMA EBRAICA

    Tanti auguri al Centro di Cultura Ebraica per i suoi cinquant’anni

    Era il 1974, esattamente cinquant’anni fa, quando è stato fondato il Centro di Cultura Ebraica della Comunità di Roma. Da allora, per cinque decadi, si sono susseguite iniziative di vario genere, contrassegnate da una guida sempre al femminile: Bice Migliau, Miriam Haiun e Giorgia Calò sono le tre direttrici che si sono succedute in questi anni, le ultime due coadiuvate da Micol Temin.
    Per celebrare questo compleanno speciale i Giardini del Tempio Maggiore hanno ospitato un evento a cui hanno partecipato numerose personalità e affezionati collaboratori del Centro.
    Le cinquanta candeline sono così state spente alla presenza del Rabbino Capo di Roma Riccardo Di Segni, che fu tra i primi a caldeggiare il progetto del Centro, del Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, dell’Ambasciatore israeliano Alon Bar, del Presidente della Comunità Ebraica Victor Fadlun, della Vicepresidente nonché Assessore alla Cultura CER Antonella Di Castro.
    Dopo i saluti istituzionali, con la moderazione di Giorgia Calò, si sono susseguite le testimonianze delle precedenti direttrici: Bice Migliau, che ha guidato il Centro dalla nascita e per oltre trent’anni, e Miriam Haiun, dal 2009 al 2022.

    “Il Centro di Cultura Ebraica ha un ruolo fondamentale: quello di far conoscere la cultura ebraica italiana e romana a tutti, un lavoro straordinario che è parte integrante della storia di Roma. Voglio ringraziarvi per questi cinquant’anni, per aver portato avanti un modello riconosciuto ed apprezzato a livello internazionale. Tanti progetti sono stati proposti in questi anni, mi viene in mente quello degli ebrei durante la Resistenza, ma anche tutte le altre iniziative. Impossibile poi non menzionare la biblioteca con 15 mila volumi” ha detto il Sindaco di Roma.
    L’iniziativa ha sottolineato una volta di più il valore sociale della cultura, senza dimenticare le pagine più buie del passato e del presente. “Ringrazio tutte le autorità presenti per questo importante traguardo, le direttrici che hanno contribuito a rendere il Centro di Cultura ciò che è oggi, senza dimenticare mai le numerose iniziative proposte negli anni sul legame con Israele. Per questo vorrei dedicare questa giornata alle persone che sono in cattività a Gaza” ha aggiunto il Presidente della Comunità Ebraica, Victor Fadlun.
    Il Centro in questi cinquant’anni si è candidato come il primo servizio culturale rivolto tanto agli iscritti della Comunità quanto ai cittadini romani, per poter diffondere non solo la cultura, ma anche la memoria storica, la tradizione ebraica, con spettacoli, presentazioni di libri e corsi educativi finalizzati a combattere l’antisemitismo, con tutti i suoi pregiudizi e stereotipi.
    “Non posso che essere grata ai professionisti di ieri e di oggi e ai politici che mi hanno preceduta per la visione lungimirante nel costituire questo centro di eccellenza e per aver svolto questo inestimabile lavoro – ha commentato Antonella Di Castro, Vicepresidente della Comunità – Il culto da un lato e la cultura dall’altro rappresentano gli assi portanti per mantenere forte e solido il riferimento identitario. Credo pertanto che la risposta contro la dispersione, per un futuro che veda un ebraismo forte e vibrante, e non solo da ricordare, sia stata ed è tutt’oggi proprio la cultura”.
    A chiudere i festeggiamenti una performance della cantante Evelina Meghnagi.

    Alcuni momenti dell’evento

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