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    Superare emergenza coronavirus: la Comunità ebraica risponde grazie ai volontari

    Emergenza coronavirus: la Comunità Ebraica di Roma non si è fatta trovare impreparata. Nonostante questa pandemia abbia avuto effetti senza precedenti e stia provocando danni su cui inevitabilmente servirà tempo per ricostruire, è stato possibile far fronte alla difficile situazione grazie alla preparazione e persistenza del GEV – Gruppo Ebraico Volontari. In questo quadro, fondamentale l’impegno del CMT – Crisis Management Team. Questa squadra nasce dal Gruppo Ebraico Volontari, grazie al lavoro del Responsabile della Sicurezza Gianni Zarfati, che instaura un gruppo dedicato per la gestione delle emergenze, uno fra i primi al mondo fra le Comunità Ebraiche. Dopo alcuni episodi di antisemitismo in altre aree del mondo, come gli attentati all’AMIA di Buenos Aires nel 1994 e a due sinagoghe a Istanbul nel 2003, la comunità Ebraica di Roma decide di attrezzarsi con una squadra in grado di coordinare gli sforzi per una risposta unica e sistematizzata alle emergenze comunitarie che si possono verificare. Lo scopo del CMT non è fronteggiare solo attentati terroristici, ma una gamma di eventi quanto più ampia possibile, tutti quei fenomeni che possono mettere in discussione un normale andamento della vita quotidiana, come incidenti, rapimenti, attacchi informatici, catastrofi naturali di ogni genere, alluvioni, terremoti, epidemie, con i riflessi economici e sociali che ne derivano.

    Il CMT ha una funzione complementare e di supporto alla CER e secondariamente alla Deputazione ebraica di Assistenza, al fine di agevolare una maggiore presa sul territorio attraverso il coinvolgimento di professionisti già collaudati. “Collaboriamo in modo aperto, trasparente e produttivo con forze dell’ordine, protezione civile ed il Servizio Sanitario Nazionale per completare la loro azione e fornire loro l’aiuto di cui possono avere bisogno. A questo proposito, sento di dover fare un ringraziamento al III Municipio e alla Protezione Civile di Roma Capitale, decisamente efficienti nel dare un sostegno alla CER in questa emergenza” sottolinea Jonathan Arbib, Coordinatore del Crisis Management Team.

    La difficile situazione dovuta alla pandemia non è terminata e gli sforzi del CMT continueranno fin quando necessari, con la professionalità e l’abnegazione che fin qui li hanno caratterizzati, ma forse anche con una nuova dose di fiducia e autostima in più. “Abbiamo capito che la squadra con cui lavoriamo è composta da validi professionisti che specialmente durante l’emergenza si sono impegnati a fondo per dare il massimo, dalla dirigenza comunitaria a tutti i volontari che hanno partecipato in ogni campo” dichiarano Gianni Zarfati e Jonathan Arbib.

    Tutto questo è solo un esempio dei frutti del grande lavoro di programmazione, organizzazione e sostegno fatto dalla Comunità e dalla Deputazione” conclude l’Assessore CER alla Sicurezza e al Welfare Alberto Ouazana.

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