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    Presentato il programma di Ebraica, Festival Internazionale di Cultura

    Ebraica, il Festival Internazionale di Cultura giunge alla sua tredicesima edizione: quest’anno la manifestazione, promossa dalla Comunità Ebraica di Roma e curata da Ariela Piattelli, Raffaella Spizzichino e Marco Panella, raddoppia il suo calendario con eventi online dal 7 al 12 Settembre ed eventi live dal 13 al 16 Settembre.

    Quest’anno il Festival ha come titolo “Happy Hands”, un gioco di parole che offre una profonda riflessione sul significato contemporaneo di Felicità, in cui protagoniste sono le mani e il contatto, che mai come in questo periodo di distanziamento forzato è mancato.

    Felicità dunque in tutte le sue sfaccettature, letta attraverso tutti i linguaggi della cultura: cinema, giornalismo, letteratura, scienza, arte, filosofia, fino alla musica e allo spettacolo.

    “Il Festival segue immediatamente la Giornata Europea della Cultura Ebraica: viene in un momento di difficoltà in cui avremmo potuto semplicemente rimandare la manifestazione, invece ci siamo rilanciati e abbiamo deciso di farlo con una parte online e una parte live, coinvolgendo ospiti internazionali” , ha raccontato il Presidente della Comunità Ebraica di Roma Ruth Dureghello, in occasione della conferenza stampa, tenutasi giovedì 3 settembre presso i giardini del Tempio Maggiore, per presentare Ebraica Festival;

    “Il tema della Felicità mi stava particolarmente a cuore: la definiamo nelle diverse modalità in cui questa so vuole esprimere, perché ciò che contraddistingue la cultura ebraica è proprio saper apprezzare la positività e metterla al centro, ed ecco che questa diventa un’occasione di crescita, apprendimento e degustazione”.

    Tanti gli ospiti italiani e internazionali che hanno accettato di partecipare sia tramite conferenze online, sia di persona, come raccontano i curatori: parteciperanno personaggi del mondo della letteratura: gli scrittori Eshkol Nevo, a cui sarà dedicato un reading, e David Grossmann, interverranno noti giornalisti, tra cui Maurizio Molinari, Assaf Inbari ed Elisabetta Fiorito, e personaggi di spicco del mondo culinario, tra cui Giovanni Terracina e Paolo Cuccia, Presidente della Gambero Rosso S.p.a.

    Ad inaugurare la sezione live del Festival, la consueta Notte della Cabbalà domenica 13 settembre, in cui l’antico Ghetto di Roma si trasformerà in un laboratorio a cielo aperto, con visite guidate del Museo, della Sinagoga e della Fondazione Museo della Shoà, e intrattenimenti di ogni tipo, a partire dal dialogo tra il Rabbino Capo di Roma Riccardo Di Segni e lo psichiatra e autore Raffaele Morelli con il primo appuntamento di “Dialogo sulla Felicità”, e la mostra fotografica “Happy Hand. Life Without distancing”, realizzata dai fotografi Ariel Nacamulli, Micol Piazza Sed e David Polacco, le cui fotografie ripercorreranno momenti di vita ebraica nelle città di Roma, Gerusalemme e Tel Aviv.

    Non mancheranno personaggi di spicco del mondo dello spettacolo: al Palazzo della Cultura il monologo del cantautore Simone Cristicchi “Felix. Alla ricerca della Felicità”.

    A concludere il Festival, un tributo a Franca Valeri, mercoledì 16 settembre, con la proiezione del documentario di Barbara Pozzoni, che ripercorre la vita privata e professionale dell’attrice recentemente scomparsa.

    Giorgia Caló

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