Presentato al pubblico il volume restaurato della “Biblia Hebraica”, una traduzione cinquecentesca del Tanach, curata da Benito Arias Montano. Il restauro è stato realizzato con il contributo della University of Notre Dame (Rome Global Gateway e Center for Italian Studies). Il Dipartimento Beni e Attività Culturali ha organizzato la presentazione presso l’Instituto Cervantes. Presenti la presidente della Comunità Ebraica di Roma Ruth Dureghello, il Rabbino Capo di Roma Riccardo Di Segni, la professoressa Ingrid Rowland, storica dell’arte della University of Notre Dame; ha partecipato anche in video connessione la professoressa Tracy Bergstrom della Hesburgh Library di Notre Dame.
“Questo volume è un esempio del vasto patrimonio che l’Archivio Storico conserva, con un lavoro puntuale e attento, che ci permette di produrre e continuare a studiare, per imparare dal passato e trasmettere al presente le conoscenze” ha affermato la presidente Ruth Dureghello.
Parlando della Biblia Hebraica, Rav Di Segni si è soffermato sulla particolare struttura dell’opera, facendo successivamente una riflessione su come si sia evoluto nei secoli l’incessante lavoro di traduzione della Torah. “Questa è un’edizione particolare perché presenta la traduzione parola per parola in latino sopra il testo in ebraico” ha spiegato il Rabbino Capo. “La lettura di quest’opera non è semplice, è adatta allo studio e alla consultazione, ma dal punto di vista tipografico, questo volume è straordinario e all’avanguardia coi tempi”.
La professoressa Ingrid Rowland ha contestualizzato la lavorazione del testo analizzando anche il ritratto del profeta Isaia dipinto da Raffaello, che venne realizzato nello stesso periodo della stampa della Biblia Hebraica di Benito Arias Montano. La professoressa Bergstrom, invece, ha sottolineato il lavoro di ricerca svolto sul tema dalla University of Notre Dame.