L’altra sera ho fatto un sogno. Mi sono ritrovata in una bella mattinata di queste invernali, assolate ma fredde, a prendere un cappuccino ad un tavolino del Bar Totò. Leggevo un libro e nel frattempo mi scaldavo al tepore del fungo perché anche se era una bella giornata, sempre freddo faceva visto che siamo a febbraio. A un certo punto,…
ROMA EBRAICA
Un matrimonio speciale al Tempio Maggiore
Sposarsi è sempre un'emozione, ma farlo al Tempio Maggiore di Roma conferisce un valore aggiunto a questo giorno speciale. Le emozioni di Jonathan e Netta sono state infatti amplificate dalla suggestiva cornice. I due ragazzi israeliani sono venuti da Tel Aviv a Roma per una celebrazione particolare del loro matrimonio: non volevano festeggiamenti sfarzosi, ma originalità e intimità, oltre a…
CER: Approvato il Bilancio Preventivo 2022
Approvato a maggioranza il Bilancio Preventivo per il 2022. Giovedì sera il Consiglio della Comunità Ebraica di Roma ha discusso e votato il bilancio dopo che precedentemente era passato all’unanimità dalla Giunta e a larga maggioranza dalla Consulta il giorno prima.Dal documento si evince una possibile perdita fisiologica e contenuta, “che si confida di poter ridurre nel costo della gestione…
In ricordo della Morà Rossana Efrati Sonnino, molto più di un’insegnante
Un punto di riferimento per i suoi alunni e una persona stimata da tutti i colleghi. La Morà Rossana Efrati Sonnino, scomparsa lo scorso 30 dicembre, è stata molto più di un’insegnante: ha sempre offerto supporto e affetto ai suoi studenti, oltre ad aver formato diverse generazioni di insegnanti. Diventata Morà a soli diciotto anni, Rossana ha insegnato alla scuola elementare…
In ricordo della Morà Rossana Efrati Sonnino, molto più di un’insegnante
Un punto di riferimento per i suoi alunni e una persona stimata da tutti i colleghi. La Morà Rossana Efrati Sonnino, scomparsa lo scorso 30 dicembre, è stata molto più di un’insegnante: ha sempre offerto supporto e affetto ai suoi studenti, oltre ad aver formato diverse generazioni di insegnanti. Diventata Morà a soli diciotto anni, Rossana ha insegnato alla scuola elementare…
La compagnia Betulot - L’assistenza alle donne bisognose nel ghetto di Roma
Nella Ketubbah, il contratto matrimoniale ebraico, sono riportati i doveri del marito verso la moglie. Alcuni aspetti di tale atto possono forse oggi far sorridere, ma se riflettiamo sul fatto che vi è l’ipotesi che la sua origine risalga al tempo di Mosè (mentre la sua forma moderna probabilmente è stata elaborata nel II sec a.e.v. dal Sinedrio diretto da…
“Possiamo essere tutte persone migliori, dando in modo autentico” – In ricordo di mia sorella Sharon
Pubblichiamo di seguito l’articolo di Ghila Debenedetti, sorella di Sharon Z”L, recentemente venuta a mancare. Sharon credeva in una integrazione vera, nell’accettazione dell’altro per quello che era il suo animo al di là della forma del suo corpo. Ma del resto la natura non è stata molto generosa con lei, che detestava vedersi riflessa nello specchio o ripresa dall’obiettivo di una…
La vergogna della vendita dei beni degli ebrei costretti a lasciare le proprie case
Silvana Ajò oggi è una vivace novantacinquenne. Nel 1943 era invece ancora una bambina, quando ai primi di ottobre suo padre Valerio venne contattato da un amico che lavorava al Ministero dell’Interno.Erano trascorsi pochi giorni da quando gli ebrei romani, sperando di salvarsi, avevano raccolto, grazie anche alla solidarietà anche di alcuni romani non ebrei, i 50 kg d’oro richiesti…
La vergogna della vendita dei beni degli ebrei costretti a lasciare le proprie case
Silvana Ajò oggi è una vivace novantacinquenne. Nel 1943 era invece ancora una bambina, quando ai primi di ottobre suo padre Valerio venne contattato da un amico che lavorava al Ministero dell’Interno.Erano trascorsi pochi giorni da quando gli ebrei romani, sperando di salvarsi, avevano raccolto, grazie anche alla solidarietà anche di alcuni romani non ebrei, i 50 kg d’oro richiesti…
La vergogna della vendita dei beni degli ebrei costretti a lasciare le proprie case
Silvana Ajò oggi è una vivace novantacinquenne. Nel 1943 era invece ancora una bambina, quando ai primi di ottobre suo padre Valerio venne contattato da un amico che lavorava al Ministero dell’Interno.Erano trascorsi pochi giorni da quando gli ebrei romani, sperando di salvarsi, avevano raccolto, grazie anche alla solidarietà anche di alcuni romani non ebrei, i 50 kg d’oro richiesti…