È una storia fatta di tragedia e salvezza quella raccontata nel libro “Il bambino del tram”, che ripercorre la vicenda di Emanuele Di Porto. Una storia di dolore e speranza di un bambino ebreo nella Roma occupata dai nazisti. Il 16 ottobre del 1943 per gli ebrei romani segna un momento tragicamente indimenticabile. Il quartiere ebraico, per molti semplicemente “piazza”,…
ROMA EBRAICA
La trama nascosta della Torà e delle nostre vite
Dal limmud in memoria di Michael Stefano Gaj Taché z.l., Tempio Maggiore, Sheminì Atzeret 5783Alla fine della Torà, nella parashà di Wezot Haberakhà che si legge a Simchat Torà, si parla della morte di Moshè. Nel versetto Devarim 34:7 è scritto: E Moshè aveva 120 anni nel giorno della sua morte, ma il suo occhio non si era oscurato (kahatà) e la sua…
Il Maccabi Karate si esibisce per Sport in Piazza
Una dimostrazione di karate nel cuore del quartiere ebraico di Roma, tra le tante discipline che animano l’evento “Sport in Piazza”: un appuntamento per sportivi dai 4 anni in su, organizzato dal CONI Lazio in collaborazione con la Comunità ebraica di Roma e con il patrocinio del Municipio I, giunto alla sua terza edizione. 15 postazioni per 15 discipline differenti riempiono…
Una domenica di sport e divertimento nel quartiere ebraico di Roma
L’appuntamento per tutti gli sportivi è per domenica 23 ottobre, nel quartiere ebraico di Roma. Romani e turisti dai 4 anni in su potranno cimentarsi in 15 sport diversi presso 15 postazioni allestite per la terza edizione di ‘Sport in Piazza’. Calcio, volley, basket, arrampicata, karate, tiro a segno, badminton, scherma, tennis, hockey, crossfit, ma anche Tennis da tavolo, scacchi,…
Giacomo Saban nelle carte sulla visita del Papa alla Sinagoga Maggiore donate all’ASCER
Ci ha lasciato il prof. Giacomo Saban – che il suo ricordo sia di benedizione – nato a Istanbul da genitori di nazionalità italiana, matematico, vicepresidente e presidente del Consiglio dei Probiviri dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, e poi suo presidente emerito, Presidente della Comunità ebraica di Roma dal 1985 al 1988, direttore della Rassegna Mensile di Israel.Nel 2016 donò…
Addio a Giacomo Saban. “Un uomo saggio e aperto al dialogo”. Lo ricorda l’Avvocato Enzo Ottolenghi
“Giacomo Saban era una persona aperta a qualsiasi discussione, ma soprattutto un uomo di cultura con una memoria incredibile”. Così l'avvocato Enzo Ottolenghi, amico di lunga data, ha voluto ricordare l’ex presidente della Comunità Ebraica di Roma Saban, scomparso mercoledì mattina all’età di 96 anni. Un personaggio di altissimo livello, grande conoscitore della cultura ebraica, in particolare di quella sefardita, e…
Il 16 ottobre e la memoria degli altri
La ricorrenza del 16 ottobre, come del resto quella del 27 gennaio, rappresenta un appuntamento al quale le istituzioni ebraiche non possono mancare, ma il dovere morale di ricordare, organizzando specifiche celebrazioni, non si disgiunge dalla necessità di individuare temi o prospettive sempre nuove che cerchino di porre le iniziative al riparo dalla ripetitività.Il rischio, infatti, di cerimonie che si…
La Comunità di Roma ricorda la deportazione del 16 ottobre insieme alle istituzioni
16 ottobre 1943. 1022 tra uomini, donne, bambini della Comunità Ebraica di Roma vengono rastrellati in tutta la città per essere deportati dai nazisti nei campi di sterminio. Quasi tutte le famiglie ebraiche della capitale furono colpite dalla razzia, dagli arresti, dalle deportazioni. Per questo il 16 ottobre resta la data simbolo della Shoah per gli ebrei di Roma e…
La storia di Emanuele Di Porto nella presentazione del PCTO organizzata dalla Fondazione Museo della Shoah
«Ho sempre pensato solo a sopravvivere» ha spiegato Emanuele di Porto a centinaia di studenti che hanno ascoltato la sua testimonianza all’evento inaugurale dei PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) 2022-23 organizzato dalla Fondazione Museo della Shoah di Roma e presentato al Teatro Palladium. La Fondazione Museo della Shoah aderisce al progetto PCTO dal 2017 e questo incontro…
Hosh’anà Rabbà, Sheminì Atzeret e Simchà Torah: usi e costumi degli ebrei di Roma. Intervista a Sandro Di Castro
L’ultimo giorno della festa di Sukkot è detto Hosh’anàRabbà, che rappresenta la chiusura di un ciclo iniziato con Rosh Hashanà: in questa occasione viene posto il sigillo al giudizio divino. Per questo, è detto anche “piccolo Kippur” e, per tutta la notte che lo precede, è usanza rimanere svegli e leggere il libro di Devarìm. Una fonte storico-religiosa ci fornisce però…