Esistono oggetti che hanno il potere di parlare. La loro potenza cattura lo sguardo, ma è la storia che si cela dietro di essi che conquista. Il Museo Ebraico di Roma è stato creato con questo intento: custodire, raccogliere e conservare oggetti che narrano secoli di storia della Comunità Ebraica di Roma, e che al contempo attraverso la loro esposizione…
ROMA EBRAICA
Uno Tzaddìk è colui che sogna e aiuta a sognare
Il piccolo Stefano Michaèl Gaj Taché, uno Tzaddìk come tutti i bambini, fu ucciso quarant’anni fa da esseri indegni e disumani mentre ancora si trovava assieme ad altri bimbi e adulti, uomini e donne, all’esterno del Tempio Maggiore di Roma. Gli ebrei si erano uniti lì solo per pregare, per benedire i propri figli, per cantare e gioire nella festa…
Benvenuta Dana, la prima nata del nuovo anno 5783
L’anno è cominciato nel migliore dei modi, con la nascita di una bambina, la prima del 5783. La piccola è venuta alla luce proprio il primo di Tishrì, il giorno di Rosh Hashanà, dopo che il papà ha sentito il suono dello Shofar. Precisamente alle 10:00 del 26 settembre è nata la piccola Dana Limentani. Pesa 3 chili e 540 grammi…
Per una memoria comune dell’attentato alla Sinagoga di Roma del 9 ottobre ‘82. Presentato al Palladium il documentario “Era un giorno di festa”
Consegnare alle future generazioni una testimonianza corale, una memoria collettiva dell'attentato alla Sinagoga di Roma del 9 ottobre 1982. Con questo imperativo è stata costituita l’Associazione “9 ottobre 1982” che per un anno ha ripreso oltre 40 ore di interviste a sopravvissuti e testimoni di quel triste giorno, dove perse la vita il piccolo Stefano Gaj Taché e oltre 40…
Il dovere di ricordare il 9 ottobre 1982
Ieri sera si è tenuta la "prima" per la Comunità e per le autorità del docu-film "Era un giorno di festa", il racconto corale dell'attentato del 9 ottobre 1982 realizzato con la viva voce delle vittime del tragico evento.Poco prima della proiezione tra gli autori del progetto il nervosismo era palpabile. Non tanto perché si era al culmine di un…
Due ebrei, tre opinioni. Confronti o scontri? - Commento ad un contributo di Rav Elio Toaff
Nel 1953, a due anni del suo insediamento e in qualità di Rabbino Capo della Comunità Israelitica di Roma, il Prof. Elio Toaff, in occasione del Capodanno ebraico (Rosh HaShanah del 5714, secondo la datazione del lunario coevo) sottolineava alcuni aspetti del valore di questa festività che precedeva lo Yom Kippur, il giorno dell’espiazione dei peccati. Nelle pagine de La Voce della Comunità…
Esposta al Museo Ebraico di Roma una lastra sepolcrale che attesta la più antica presenza ebraica in Italia
Gli ebrei romani amano definirsi “più romani dei romani”, e no, non è affatto un’iperbole. La Comunità Ebraica di Roma può infatti vantare una presenza nel territorio di 22 secoli ininterrotti. Una Comunità profondamente radicata nella Capitale che è riuscita, nonostante gli accadimenti storici, a resistere praticamente a tutto. A tal proposito domenica 18 settembre, in occasione della ventitreesima edizione…
La forza di trasformare quelle schegge in parole
I ricordi spesso sembrano lame. Si inseriscono come schegge all'interno del corpo e non vanno via. Le stesse schegge che penetrarono il corpo di Gadiel Gaj Tachè il giorno dell'attentato alla Sinagoga di Roma, quel terribile 9 ottobre 1982. 40 le persone che rimasero gravemente ferite ed un bambino, il fratello di Gadiel, il piccolo Stefano morì a soli due…
Presentato il libro di Gadiel Gaj Taché nelle Scuole Ebraiche. Dureghello: “Un dono per consegnare ai ragazzi la memoria del 9 ottobre ‘82”
Un libro come dono ai ragazzi, per consegnargli la memoria dell’attentato alla Sinagoga di Roma del 9 ottobre 1982. “Il silenzio che urla” di Gadiel Gaj Tachè è stato donato dalla Comunità Ebraica di Roma agli studenti delle scuole ebraiche, che poi hanno partecipato alla presentazione del libro. “Assieme al Consiglio Cer abbiamo pensato di regalare il libro di Gadiel…
“Il silenzio che urla” di Gadiel Gaj Taché, un monito per tutti noi
“Il silenzio che urla”. Probabilmente nella storia dell’editoria un titolo più adatto come quello dato al libro di Gadiel Gaj Taché, uscito in questi giorni nelle librerie, raramente è capitato che venisse attribuito. È la storia di Gadi, è la tragica storia dell’uccisione del piccolo Stefano zl”, è la storia della famiglia Gaj Taché, ma è anche e soprattutto un piccolo…