L’Ospedale Israelitico di Roma ha conseguito oggi da Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, 2 Bollini Rosa sulla base di una scala da uno a tre, per il biennio 2020-2021. I Bollini Rosa sono il riconoscimento che Fondazione Onda, da tempo impegnata sul fronte della promozione della medicina di genere, attribuisce dal 2007 agli ospedali attenti alla salute femminile e che si distinguono per l’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali malattie delle donne.
Un’apposita commissione multidisciplinare, presieduta da Walter Ricciardi, Direttore del Dipartimento di Scienze della Salute della Donna, del Bambino e di Sanità Pubblica del Policlinico Gemelli di Roma, ha convalidato i bollini conseguiti dagli ospedali nella candidatura considerando gli elementi qualitativi di particolare rilevanza e il risultato ottenuto nelle diverse aree specialistiche presentate.
Tre i criteri di valutazione con cui sono stati valutati gli ospedali candidati: la presenza di specialità cliniche che trattano problematiche di salute specificatamente femminili e patologie trasversali ai due generi che necessitano di percorsi differenziati, di percorsi diagnostico-terapeutici e di servizi clinico-assistenziali in grado di assicurare un approccio efficace ed efficiente in relazione alle esigenze e alle caratteristiche psico-fisiche della paziente e di ulteriori servizi volti a garantire un’adeguata accoglienza e degenza della donna tra cui il supporto di volontari, la mediazione culturale, religiosa e l’assistenza sociale.
“Il conferimento per il biennio 2020-2021 dei Bollini Rosa all’Ospedale Israelitico di Roma conferma ancora una volta – ha dichiarato il Presidente dell’Ospedale Israelitico, Avv. Bruno Sed – l’attenzione e la cura delle nostre strutture per la promozione e la sensibilizzazione della salute della donna. E’ per noi oggi motivo di grande onore ricevere un premio così significativo, che ci stimola ad andare avanti e fornire una risposta sempre più corretta per le donne, dalla prevenzione, alla diagnosi fino alla terapia. La strada è quella giusta”.