Quattro terze medie della scuola secondaria di primo grado “Angelo Sacerdoti” sono state accolte al Quirinale ed hanno visitato la mostra “1938, l’umanità negata: dalle Leggi Razziali ad Auschwitz”.
Curata dal fisico Paco Lanciano e dal direttore dell’Ufficio Stampa della Presidenza della Repubblica Giovanni Grasso, la mostra nasce dalla volontà di innovare il messaggio della Memoria attraverso un’esperienza sensoriale, dove l’importanza dei reperti storici, comunque ampliamente presenti, passa in secondo piano di fronte all’esposizione visiva e uditiva di ciò che è stato, in modo da colpire il visitatore next generation in modo alternativo e più efficace.
Così le immagini rappresentano prima i percorsi paralleli di due famiglie, una ebraica e una cattolica, partendo dalla prima guerra mondiale fino agli anni della Shoah, che sono vissuti in prima persona dallo spettatore, coinvolto attraverso filmati proiettati dietro un filo spinato, o ad un’ambientazione vicina a quella dei binari dei treni che portavano alla morte nei campi di sterminio.
“Il tentativo è stato quello di raccontare una storia che non fosse lontana – afferma Lanciano – ma assimilabile all’esperienza dei ragazzi di oggi. Abbiamo scelto di prendere delle immagini di famiglie che possedevano le cinepresa per ripercorrere la vita quotidiane di chi ha vissuto quei tempi, per renderla più vicina alla nostra. La speranza è che che il visitatore si senta coinvolto.”
I ragazzi della Scuola ebraica, attenti e partecipi alla mostra, hanno successivamente condiviso in un dibattito le loro sensazioni. Ad accompagnarli, oltre ai docenti del Sacerdoti, la Presidente della Comunità di Roma Ruth Dureghello, la Direttrice del Museo Ebraico Olga Melasecchi, e la Direttrice delle scuole elementari e medie Milena Pavoncello.