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    ROMA EBRAICA

    L’accensione della prima candela di Chanukkà nel quartiere ebraico: luce e gioia tra la folla

    Come da tradizione, anche quest’anno dopo la funzione al Tempio è partita la consueta accensione della Chanukkià nel cuore del quartiere ebraico, davanti al Palazzo della Cultura. La sera di mercoledì 25 dicembre, 25 di Kislev, si è così accesa la prima candela, segnando l’inizio di una delle feste più gioiose della tradizione ebraica. L’accensione della prima candela ha un significato speciale rispetto agli altri giorni di Chanukkà: in questa occasione, oltre alle due benedizioni recitate ogni sera, si aggiunge quella dedicata alle cose nuove.
    La chanukkià gigante, posta al centro della piazza, ha catturato l’attenzione di un pubblico variegato. Oltre alle famiglie della comunità ebraica di Roma, erano presenti turisti provenienti da ogni angolo del mondo e passanti incuriositi, affascinati dalla suggestiva atmosfera.

     

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    L’aria gioiosa, accompagnata dai canti tradizionali, ha dato il via alla cerimonia, coinvolgendo tutti in un crescendo di emozioni. Entusiasmo, applausi e sorrisi hanno accolto il momento in cui la prima fiamma è stata accesa, illuminando sia il Portico d’Ottavia e le strade adiacenti, sia i volti di chi era lì a condividere l’esperienza.
    Molti turisti, attratti dalla scena, si sono fermati per saperne di più. Alcuni hanno scattato foto, mentre altri si sono lasciati trasportare dal ritmo dei canti, partecipando con spontaneità. Non servivano molte spiegazioni: il clima era così coinvolgente da comunicare, senza bisogno di parole, il profondo valore di una festa che celebra la luce, la speranza e la resilienza del popolo ebraico, ovunque si trovi nel mondo.

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