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    La Comunità Ebraica di Roma non partecipa alla posa della prima pietra del Museo della Shoah

    La Comunità Ebraica di Roma non sarà presente alla posa della prima pietra del Museo della Shoah, lo ha comunicato oggi in una nota. “La concomitanza con la campagna elettorale rende inopportuna una cerimonia per un progetto che avrebbe dovuto essere inaugurato già anni fa. – si legge nella nota – La memoria è un valore imprescindibile che deve unire la città di Roma e non prestarsi a protagonismi elettorali. Per questa ragione la Comunità non parteciperà all’evento, come a qualsiasi altro evento pubblico di natura elettorale”

    La posa era stata annunciata dalla Sindaca Virginia Raggi in un post sui social, in cui diceva: “Roma avrà un Museo della Shoah. La prossima settimana metteremo la prima pietra e inizieranno i lavori a Villa Torlonia. È una bella notizia per la nostra città. Vorrei che questo tema si tenesse fuori dal fango da campagna elettorale. La memoria è una cosa importante. Ci vuole rispetto”.

    Anche il candidato sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, è intervenuto. Ha infatti scritto su Facebook: “Sembra che Virginia Raggi, dopo cinque anni in cui di Museo della Shoah nelle stanze del Campidoglio si è parlato veramente poco, voglia prodursi in uno spot elettorale alquanto inopportuno: la posa della prima pietra. Nella nostra visione fondazioni culturali e musei – prosegue – che offrono percorsi formativi, che coinvolgono la cittadinanza in progetti e che lavorano al fianco delle istituzioni hanno un ruolo fondamentale. La memoria è un valore imprescindibile e universale, non può essere oggetto di campagna elettorale”

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