Di ritorno da Cipro, il Presidente della Comunità Ebraica di Roma, Victor Fadlun, ha condiviso con Shalom importanti sviluppi sul futuro dell’istruzione ebraica nella Capitale. In occasione dell’evento annuale della Yael Foundation, che sostiene oltre cento scuole ebraiche in Europa, è stato annunciato che, per la prima volta, la fondazione finanzierà anche la scuola ebraica di Roma, anzitutto con l’impegno formalizzato di contribuire con 6 milioni di euro per il progetto del nuovo Liceo Renzo Levi a Palazzo Ambrogio, e poi con un nuovo contributo annuale per il rafforzamento della didattica e per il sostegno alle famiglie in difficoltà. “Lavorano affinché gli ebrei europei possano rivolgersi con fiducia e orgoglio alle nostre scuole, perseguendo l’eccellenza della didattica” ha dichiarato Fadlun. Come spiegato dal presidente, nel 2025, il loro impegno si rafforzerà ulteriormente, con un totale di 40 milioni di euro destinati all’educazione ebraica in Europa.
Durante l’evento, Uri Poliavich, fondatore della Yael Foundation insieme alla moglie Yael, ha espresso il suo impegno per la crescita dell’istruzione ebraica a Roma, definendosi “socio e alleato” della Comunità. Un’importante testimonianza della fiducia riposta nel progetto educativo della Comunità Ebraica romana. La delegazione italiana ha visto la partecipazione del preside del Liceo Rav Benedetto Carucci Viterbi e del Prof. Alfi Tesciuba. Inoltre, l’assessore al Patrimonio del Comune di Roma, Tobia Zevi, ha ritirato il premio conferito dalla Yael Foundation al Sindaco Roberto Gualtieri per il suo supporto nella concessione di Palazzo Ambrogio, destinato a diventare la nuova sede del Liceo ebraico di Roma.
L’evento ha rappresentato un’importante opportunità per stabilire nuovi legami con altre fondazioni filantropiche, potenzialmente in grado di supportare le scuole ebraiche romane. “Abbiamo avviato contatti con alcuni tra i più importanti finanziatori dell’istruzione ebraica, alcuni dei quali si sono mostrati concretamente interessati a sostenere i nostri istituti”, ha sottolineato il rappresentante della Comunità. Questa iniziativa rientra in una strategia mirata a potenziare le risorse destinate alle scuole ebraiche. Attualmente, la Comunità raccoglie circa 250.000 euro all’anno, grazie al sostegno della Lauder Foundation e ai benefattori locali. Tuttavia, l’obiettivo è incrementare tale raccolta annuale per le nostre scuole già a mezzo milione entro il 2025, con l’ambizione di arrivare a un milione di euro annui nei prossimi anni. “Abbiamo promosso un road show per presentare il nostro progetto ai principali filantropi internazionali. Il primo risultato in corso di ottenimento è la nuova collaborazione con la fondazione Nexiom, che ci ha preannunciato un contributo annuale per le scuole di 200.000 euro, che dal quarto anno salirà a 300.000 annui. Inoltre, altre fondazioni si sono già rese disponibili a offrire supporti economici di entità simile”, ha spiegato il Presidente.
L’obiettivo non è solo quello di migliorare la qualità didattica, ma anche di supportare con forza e concretezza le famiglie che affrontano costi elevati per garantire ai propri figli un’istruzione ebraica. “Non vogliamo solo alleviare i costi delle rette, ma anche fornire un aiuto concreto per l’acquisto di libri, computer e il trasporto scolastico. Sono spese che per molte famiglie possono diventare proibitive. Vogliamo fare in modo che nessun bambino debba rinunciare alla scuola ebraica per motivi economici”, ha dichiarato Fadlun.
L’impegno della Comunità Ebraica di Roma per la didattica sta entrando in una nuova fase, caratterizzata da una crescente apertura verso la filantropia internazionale e da una pianificazione finanziaria mirata a rendere le scuole ebraiche sempre più accessibili ed eccellenti. “La scuola è il primo investimento della nostra Comunità, e abbiamo tutta l’intenzione di rafforzarlo”, ha concluso il Presidente.