di Avner Zarfati
Nel giorno delle commemorazioni per le vittime della Shoah, si è svolto a Roma nella Casina dei Vallati l’inaugurazione della mostra “Shoà. L’Infanzia rubata”.
La mostra, organizzata dalla Fondazione museo della Shoà, come dichiarato dalla curatrice Daniela Dana Tedeschi: “ ha lo scopo di ricordare tutti i diritti che sono stati negati a tutti i bambini durante la Shoà”. Furono un milione e mezzo, tra bambini giovani e adolescenti, a cui prima furono negati i diritti fondamentali, come la libertà, la salute, il gioco, l’educazione, poi uccisi nei lager.
Presenti all’evento la presidente dell’UCEI Noemi di segni, la presidente della CER Ruth Dureghello, l’ambasciatore israeliano presso la Santa Sede Oren David, il vice presidente della regione Lazio Daniele Leodori e l’Assessore alla Cultura e ASCER Giordana Moscati.
Il presidente della fondazione, Mario Venezia, ha sottolineato che: “ Per poter essere ancora più efficaci, credo che sia opportuno che le varie istituzioni demandate a questa attività, ricevano maggior sostegno” .