In scena la recita delle quarte: musical, educazione e valori ebraici

Michelle Zarfati | 19-03-2025

Grande successo per la recita di Purim delle quarte della scuola elementare Vittorio Polacco, un momento speciale che attraversa il solco della tradizione della scuola ebraica, diventando un rito di passaggio per gli studenti. Momenti felici e indimenticabili che fanno parte della storia collettiva della Comunità Ebraica. “La recita è un’occasione per rafforzare la nostra identità, per trasmettere valori importanti come il coraggio e la solidarietà, e per creare legami più forti tra bambini, insegnanti e genitori. È un’esperienza educativa a 360 gradi, che lascerà un segno indelebile nei cuori dei nostri piccoli attori” ha raccontato a Shalom la direttrice delle scuole elementari Vittorio Polacco e delle medie Angelo Sacerdoti, Roberta Spizzichino. La sua prima recita da direttrice è stata una performance poliedrica. Canzoni in inglese e in ebraico, balli e recitazione, per un’avventura teatrale a tutto tondo.

“Questo evento ci dà sempre la possibilità di prolungare un po’ di più Purim. Questo è bellissimo, ci dona allegria non facendoci pensare alle cose tristi che accadono intorno a noi. La recita continua ad essere un momento estremo di gioia, ringrazio la scuola per questo investimento. Bravi i ragazzi e le loro insegnanti. Questo evento va avanti da molti anni e il mio augurio è che si possa continuare a fare ancora per molto tempo” ha detto il Rabbino Capo di Roma Riccardo Di Segni all’inizio della serata.

Sedici canzoni riscritte e adattate alla festa di Purim in uno straordinario lavoro corale delle insegnanti delle classi quarte. Un’occasione per raccontare la storia di Purim restituendo al pubblico un messaggio e una morale attuale e senza tempo. “Questo è un momento di gioia autentica per tutti noi. Mentre venivo qui pensavo che da ragazzo sognavo di avere una mia famiglia e trasmettere loro i valori ebraici che io stesso ho ricevuto. Essere qui oggi significa che per tutti noi questo sogno si è realizzato. I nostri ragazzi vengono accolti ogni giorno in una grande casa comune, per questo voglio ringraziare i nostri Rabbanim, la nostra direttrice, le nostre morot e i nostri morim ma anche alle nostre zie e ai nostri zii. Ma per concludere voglio ringraziare i volontari e la sicurezza che rendono possibili i nostri sogni e ci permettono di stare insieme. Questi bambini sono i figli di tutti noi” ha aggiunto il Presidente della Comunità Victor Fadlun. Una serata emozionante per i ragazzi e per le famiglie in grado di creare annualmente un’atmosfera familiare senza tempo.