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    ROMA EBRAICA

    Il Presidente Victor Fadlun a La Stampa: “Unifil usata come scudo da Hezbollah”

    “Questa guerra Israele la subisce. È una guerra per la sua sopravvivenza” ha dichiarato Victor Fadlun, presidente della Comunità Ebraica di Roma, in un’intervista al quotidiano La Stampa. Fadlun ha analizzato il conflitto in corso tra Israele e Hezbollah, ribadendo come lo Stato ebraico stia lottando per la propria esistenza, mentre l’Iran e i suoi alleati mirano alla sua distruzione, definendolo “l’entità sionista” e non riconoscendolo formalmente.

    Fadlun ha espresso preoccupazione per il ruolo destabilizzante di Hezbollah nella regione. “La missione Unifil prevedeva il sostegno al governo legittimo del Libano contro il riarmo dei gruppi terroristici, in particolare di Hezbollah, che ogni giorno spara missili contro il nord di Israele”, ha spiegato. Ha inoltre sottolineato come la risoluzione 1701 delle Nazioni Unite, che dovrebbe garantire la pace nel sud del Libano, sia stata ripetutamente violata dalla milizia sostenuta dall’Iran. “Hezbollah è un’organizzazione terroristica riconosciuta a livello internazionale e non si fa scrupolo di usare i soldati Unifil come scudi umani, esattamente come Hamas ha fatto a Gaza con i civili presenti nella Striscia.”

    Fadlun ha poi escluso l’ipotesi che Israele intenda deliberatamente colpire le basi Unifil o i loro soldati, affermando: “Non credo proprio che sia intenzione di Israele radere al suolo le basi di Unifil e ucciderne i militari”. Ha espresso piena solidarietà ai militari italiani coinvolti nella missione, evidenziando che la minaccia principale proviene da Hezbollah e non da Israele.

    Il presidente ha difeso la posizione di Israele contro le critiche internazionali, insistendo sulla necessità di distinguere lo Stato ebraico dai suoi aggressori. “Israele sta solo cercando di sopravvivere e difendersi. Mettere sullo stesso piano l’unica democrazia del Medio Oriente e i terroristi è un errore grave, che dobbiamo evitare” ha affermato con fermezza. Ha poi invitato l’Europa a prendere una posizione chiara per difendere Israele dagli attacchi terroristici. “L’Europa deve agire a difesa dell’unica democrazia del Medio Oriente.”

    Fadlun ha concluso affermando: “Israele non vuole distruggere nessuno, ma semplicemente creare le condizioni per garantire la sicurezza e il benessere della sua popolazione”.

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