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    ROMA EBRAICA

    Il Comandante Teo Luzi ai bambini della scuola ebraica: “Voi giovani, il futuro d’Italia”

    “Quando eri bambino quale lavoro avresti voluto fare da grande?” “Ci racconti il caso più difficile che hai risolto?” Con grande curiosità i bambini pongono queste domande ed altre ancora al Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Teo Luzi, durante la sua visita alla Scuola Ebraica di Roma Vittorio Polacco. Arrivato a fine mandato, Luzi, con 46 anni di servizio attivo alle spalle, è stato accolto dal Rabbino Capo Riccardo Di Segni e dal Presidente Cer Victor Fadlun, la Direttrice della scuola Roberta Spizzichino e una delegazione del consiglio della Comunità composta oltre che dalle insegnanti, da Daniela Debach, Alessandro Luzon, Claudio Spizzichino, Alberto Moresco e Giacomo Moscati.

    “Cari bambini, voi siete il futuro dell’Italia” – ha detto il Comandante Generale rivolgendosi agli alunni, a cui ha spiegato quanto sia importante il legame che unisce le istituzioni con le forze dell’ordine e la particolare attenzione rivolta ai bambini. “Bisogna dire ai giovani che le istituzioni gli sono vicine e lavorano per loro. I carabinieri sono molto attenti in questo ambito. Abbiamo il dovere di esprimere vicinanza”. Ha poi commentato Luzi, sottolineando anche l’importanza della collaborazione con la Comunità Ebraica.

    “Siamo onorati dalla visita del comandante generale dei carabinieri Teo Luzi – ha commentato il Presidente Victor Fadlun -. Una persona speciale che ha condotto il suo compito con grandissima competenza e lealtà nei confronti della nostra Repubblica. Oggi si conferma il legame profondo della Comunità Ebraica con la nostra Repubblica e con l’Arma dei carabinieri. Facciamo caldi e sentiti auguri a Luzi e rimaniamo legati ai carabinieri”.

    Prima di fare una foto tutti assieme e provare i berretti dell’uniforme, un bambino chiede al Generale Liuzi: “La cosa più bella che ti è capitata?”

    “La cosa più bella è il riconoscimento del mio lavoro da parte della gente comune. È molto bello anche essere qui con voi oggi”.

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