Si è tenuto presso il Museo Ebraico di Roma il primo dei grandi eventi per celebrare il XX anniversario del Rome Chamber Music Festival (RCMF), la prima e unica rassegna internazionale di musica da camera della Capitale. Un grande successo che ha deliziato gli ascoltatori con un omaggio alla tradizione ebraica. Il Festival, nato nel 2003 dal desiderio e dal sogno del celebre violinista statunitense Robert McDuffie, fino ad oggi ha visto esibirsi oltre 250 giovani virtuosi provenienti da 18 nazioni e quattro continenti diversi, accanto a maestri e artisti di fama mondiale.
È proprio per celebrare questi successi che il RCMF ha deciso di organizzare un concerto speciale in un luogo simbolo della città di Roma: il Museo Ebraico. Un luogo che custodisce più di 22 secoli di presenza ininterrotta degli ebrei nella Capitale. Un omaggio musicale per omaggiare i brani della tradizione ebraica. Un evento importante, che sottolinea ancora una volta l’importante ruolo sociale e culturale del Museo.
Presenti all’evento Rav Riccardo Di Segni, Rabbino Capo della Comunità Ebraica di Roma, e Ruth Dureghello, presidente della Comunità Ebraica di Roma, che hanno preso la parola per ringraziare i musicisti.
“Siamo grati e riconoscenti alla Comunità Ebraica di Roma – spiega Jacopa Stinchelli, capo coordinatore e direttore generale della Fondazione RCMF – di aver accolto con entusiasmo il nostro desiderio di aprire i festeggiamenti per i venti anni del Rome Chamber nel Museo Ebraico, che raccoglie alcune tra le storie più significative del cuore antico della Città Eterna”.
“Il nostro Festival vuole essere da sempre un ponte che unisce le anime e i luoghi autenticamente romani con il futuro delle nuove generazioni, attraverso la magia della musica, che fa breccia con l’armonia. In particolare – continua Stinchelli – la missione del Festival rivolta alle giovani generazioni vuole unire le famiglie, infatti inviteremo i giovani delle scuole di musica in particolare quelli di “Suoniamo insieme per Alisa” accompagnati dai loro amici e genitori. Un particolare ringraziamento va al Rav Riccardo Di Segni che sin dalle prime edizioni ha assistito ai nostri concerti, infondendoci coraggio”.
Tra le melodie eseguite “12 Songs Ebraici” di Riccardo Joshua Moretti, interpretati da Marco Valabrega, violino, e Daniele Valabrega, “From Jewish Life” di Ernest Bloch nell’interpretazione di Silvia Gira. Un piacevole sottofondo musicale alla bellezza del Museo, già punto di riferimento culturale per la città di Roma.