Proprio lì dove si erano sempre rifiutati di passare, l’Arco di Tito, il simbolo della distruzione del Tempio di Gerusalemme e della diaspora del popolo ebraico. Era il 2 dicembre 1947 Rav Prato diede appuntamento alla sua comunità e gli ebrei si riunirono sotto quell’arco per celebrare la Risoluzione 181 dell’ONU che sanciva la nascita del futuro Stato d’Israele.
“Sfilare sotto quell’arcata significava rappresentare simbolicamente la conclusione di un’epoca: per quasi diciannove secoli, generazioni e generazioni di ebrei si erano inibite di passare sotto quel monumento che celebrava il trionfo dell’imperatore Tito sugli ebrei di Palestina […] Ora la storia aveva compiuto un giro completo e l’onta poteva considerarsi cancellata” si legge nelle cronache del tempo.