Ieri è avvenuta l’accensione della quinta candela della
Hanukkiah nella calorosa atmosfera della libreria Kiryat Sefer. L’evento,
organizzato insieme al Centro di Cultura Ebraica, ha creato un momento di
spiritualità e connessione: il suono avvolgente del violino, permeando l’aria
di emozioni, ha guidato i presenti nei canti della festa di Hanukkah.
Hanukkiah nella calorosa atmosfera della libreria Kiryat Sefer. L’evento,
organizzato insieme al Centro di Cultura Ebraica, ha creato un momento di
spiritualità e connessione: il suono avvolgente del violino, permeando l’aria
di emozioni, ha guidato i presenti nei canti della festa di Hanukkah.
All’accensione hanno partecipato il Rabbino Capo Riccardo Di
Segni, il Presidente della Comunità Ebraica di Roma Victor Fadlun e la
Vicepresidente Antonella Di Castro. Tra melodie e il dolce profumo di
sufganiot, Rav Di Segni ha sottolineato il ruolo fondamentale delle donne che,
sebbene non siano tenute ad osservare le mizvot legate al tempo, è importante
rispettarle durante Pesach, Purim e Hanukkah, in quanto “testimoni del
miracolo celebrato”.
Segni, il Presidente della Comunità Ebraica di Roma Victor Fadlun e la
Vicepresidente Antonella Di Castro. Tra melodie e il dolce profumo di
sufganiot, Rav Di Segni ha sottolineato il ruolo fondamentale delle donne che,
sebbene non siano tenute ad osservare le mizvot legate al tempo, è importante
rispettarle durante Pesach, Purim e Hanukkah, in quanto “testimoni del
miracolo celebrato”.
Così, in una piccola libreria nel cuore del quartiere
ebraico, tra saggezza e sacralità, la comunità ebraica si ritrova più unita che
mai, avvolta dalla luce delle candele. La tradizione di Hanukkah diventa in
questo modo un filo intrecciato tra ieri e oggi, dove le stesse candele che
bruciarono miracolosamente per otto giorni continuano ad illuminare il
presente.
ebraico, tra saggezza e sacralità, la comunità ebraica si ritrova più unita che
mai, avvolta dalla luce delle candele. La tradizione di Hanukkah diventa in
questo modo un filo intrecciato tra ieri e oggi, dove le stesse candele che
bruciarono miracolosamente per otto giorni continuano ad illuminare il
presente.