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    Gli studenti del Renzo Levi alla prova del dibattito per una competizione internazionale

    Un’attività particolare per gli studenti del Liceo Ebraico Renzo Levi. Nel pomeriggio di Giovedì 9 dicembre i ragazzi del triennio hanno partecipato ad una gara di dibattito interamente in inglese. Una sfida all’interno di una competizione internazionale tra le scuole di Educating For Impact (EFI), l’iniziativa nata per supportare le comunità ebraiche in Europa, rafforzando l’impatto delle loro scuole.

     

    Organizzata dal Change Manager Alfi Tesciuba, proposta e in parte finanziata da EFI, la gara ha visto sette squadre, composte da tre studenti ciascuna discutere su temi ebraici che spaziano dall’etica alla filosofia, all’attualità: le regole dello Shabbat, e Mitzvot come la Tzedakà. Uno ad uno, i gruppi hanno esposto le proprie argomentazioni in inglese. A giudicarli una giuria composta da Mario Venezia, Alex Zarfati, Alfi Tesciuba, Milena Pavoncello, Loren Raccah e Alexia Rossi, che al termine di ogni manche ha scelto quale squadra passasse al turno successivo, fino a decretare le due squadre finaliste.

     

    “Nelle settimane passate abbiamo fatto delle simulazioni in classe – spiega Nurit Calò, professoressa di inglese al Liceo Renzo Levi, che ha preparato gli studenti alla gara – “gli argomenti sono di un certo livello. I ragazzi si sono dovuti preparare su due mozioni che abbiamo comunicato loro soltanto una settimana fa. Hanno avuto il tempo di fare ricerca e di scegliere come argomentare le loro tesi”.

     

    Le due squadre arrivate in finale si sono affrontate sul tema della fede, assegnatogli sul momento: con soli venti minuti di tempo gli studenti hanno studiato e preparato un discorso da presentare alla giuria. A vincere è stato il gruppo della IV A, composto da Emiliano Attia, Noà Bentura ed Eleonora Ruben:  “Negli argomenti abbiamo visto una costruzione molto convincente, visto il poco tempo a disposizione – è stata la motivazione fornita da Alex Zarfati – abbiamo apprezzato i discorsi di chiusura. La squadra vincente ha saputo esporre con maggiore convinzione e omogeneità le proprie tesi. Ed è stato quello che alla fine li ha premiati”.

     

    “Le doti retoriche sono molto importanti. Ed entrambe le squadre possiedono questa dote – ha aggiunto Alfi Tesciuba -Ma è stato l’impatto emotivo, il focus su un argomento come la Shoah che si è rivelato vincente”. La squadra vincitrice gareggerà a febbraio alla competizione internazionale che si terrà ad Atene, a cui parteciperanno altre cinque scuole di Educating For Impact.

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