Tante iniziative anche quest’anno per il Giorno della Memoria. Il persistere dell’emergenza sanitaria limiterà le attività in presenza, ma non mancheranno occasioni per raccogliere le testimonianze dei pochi sopravvissuti ai campi di sterminio e per riflettere sulle modalità opportune per affrontare la trasmissione della memoria.
Dibattiti, eventi istituzionali, opere d’arte, attività didattiche si susseguiranno per diversi giorni con il fine di sensibilizzare l’opinione pubblica e di coinvolgere soprattutto gli studenti nel processo di consapevolezza di ciò che è stata la Shoah. La Comunità Ebraica di Roma, insieme ad altri enti, associazioni ed istituzioni ebraiche sarà presente sul territorio in molteplici di questi eventi.
Tra le prime iniziative, la posa di nuove decine di pietre d’inciampo il 20 e il 21 gennaio. Create dall’artista tedesco Gunter Demnig, sono già oltre 300 le piccole targhe di ottone lucente pietre installate in varie zone di Roma nel corso del tempo. Un segno semplice ma concreto, presente sulle strade di molte città europee per ricordare le persone trucidate nei campi di sterminio o comunque vittime della barbarie nazista.
Domenica 23 alle 11, si svolgerà un appuntamento ormai consueto: “Memorie di famiglia”, giunto all’undicesima edizione. Organizzata dal Pitigliani, con il patrocinio di CDEC, Progetto Memoria e del MEIS, con il contributo della Fondazione Museo della Shoah e con la collaborazione dell’Associazione Figli della Shoah, la manifestazione anche quest’anno si svolge solo online con diretta sulla pagina facebook dell’Istituto. 16 bambini e adolescenti leggeranno testimonianze, lettere, diari scritti da loro familiari che hanno vissuto gli anni delle persecuzioni razziali e della guerra. Tema di quest’anno sarà quello degli ebrei stranieri in Italia.
Grande spazio per nuove letture. Lunedì 24 alle 20.00, presso il Cinema Farnese, vi sarà la presentazione del libro di Donatella di Cesare “Se Auschwitz è nulla”, Bollati Boringhieri Editore, in ricordo di Shlomo Venezia. Organizzata dalla Fondazione Museo Shoah, la presentazione vedrà la partecipazione, insieme all’autrice, anche del Presidente della Fondazione Mario Venezia, del Rabbino Capo di Roma Rav Riccardo Di Segni, del Direttore de L’Espresso Marco Damilano, del Fondatore della Comunità di Sant’Egidio Andrea Riccardi.
Martedì 25 gennaio alle 20.30, si terrà la presentazione libro di Ugo Volli “Mai più! Usi e abusi del Giorno della Memoria”, che sarà possibile seguire sulla pagina facebook del Centro di Cultura Ebraica. Interverranno con l’autore il sociologo David Meghnagi, lo storico Gabriele Rigano, Rav Roberto Colombo, con la moderazione del Direttore di Shalom Ariela Piattelli.
Il 25, nel pomeriggio, al Museo Ebraico il sopravvissuto Sami Modiano porterà la sua testimonianza che potrà essere seguita in streaming.
Mercoledì 26 alle 11, in Via Frattina angolo Piazza di Spagna, sarà inaugurata la mostra fotografica “Fatina Sed. Biografia di una vita in più. Dal 16 ottobre alla liberazione”, curata da Fabiana Di Segni e Alessandro Alfieri Picone. La mostra, che sarà visitabile fino al 31 gennaio, è promossa Associazione dall’associazione Piazza di Spagna – Trinità dei Monti e Associazione commercianti via Frattina. Ha ottenuto il patrocinio di diverse realtà situazionali e culturali, tra cui la Regione Lazio, il Comune di Roma, la Comunità Ebraica di Roma, il CDEC di Milano, l’Aned sezione Roma e tanti altri. La fotografia diventa strumento per affrontare attraverso il racconto della storia di Fatina Sed, deportata a 13 anni nel campo di sterminino di Auschwitz,le tappe storiche che portarono allo sviluppo del nazifascismo e degli orrori che ne sono susseguiti. Si tratta di 40 foto dedicate a Fatina Sed poste su via Frattina e altre 15 immagini della Liberazione al confine orientale.
Il 27 gennaio naturalmente sarà la giornata più intensa e più ricca. A livello comunitario, vi saranno le cerimonie nel quartiere ebraico sin dalla mattina, nel luogo simbolico di Largo 16 ottobre: dapprima alle 9 con Rav Riccardo Di Segni e la Diocesi di Roma; alle 10.30 seguirà la commemorazione presso la Panchina della Memoria con l’Ordine dei Giornalisti alla presenza della Presidente Ruth Dureghello e del Vicepresidente Ruben Della Rocca.
Nel pomeriggio, si terrà l’ampio evento “Dal ricordo personale alla memoria collettiva. Le carte Lia Levi presso l’Archivio di Stato di Roma”, che sarà trasmesso sulla pagina facebook di Shalom. Si inizierà con un convegno alla presenza del Direttore Generale degli Archivi Anna Maria Buzzi; della Presidente CER Ruth Dureghello; del Direttore dell’Archivio di Stato Maria Beatrice Benedetto; di Maria Antonietta Quesada, già archivista di Stato; Letizia Leli, archivista di Stato; il direttore di Shalom Ariela Piattelli; il giornalista Gabriele Di Donfrancesco. Seguirà una performance teatrale a cura del Teatro Manzoni di Roma – Centro Teatrale Artigiano che porterà in scena “Una bambina e basta”. La giornata si concluderà con l’inaugurazione della mostra, visitabile fino al 27 maggio, “Dal ricordo personale alla memoria collettiva. Le carte Lia Levi presso l’Archivio di Stato di Roma Percorso biografico e letterario tra le carte di Lia Levi” a cura di Letizia Leli e Maria Antonietta Quesada.
In serata, con organizzazione della Fondazione del Museo della Shoah, al Teatro Palladium si terrà una serata condotta dalla giornalista Francesca Nocerino, con Edith Bruck, Stefano Massini, Micol Pavoncello e Miriam Meghnagi.
Non finirà qui! Tante altre iniziative si stanno predisponendo anche per i giorni successivi, fino ai primi di febbraio. Altre presentazioni di libri, incontri e conferenze sui temi inerenti alla memoria proseguiranno con il medesimo intento di porre giovani e non solo di fronte alla tragedia della Shoah.