Classe 1975, nata e cresciuta a Roma. Si definisce “figlia di questa Comunità”. Giorgia Di Veroli è stata appena nominata dal Consiglio nuova direttrice degli Asili Infantili Israelitici “Rav Elio Toaff”, e con un bagaglio di esperienza nel mondo dell’educazione di 24 anni, due lauree (in scienze dell’educazione e in psicologia), racconta a Shalom i progetti, le nuove sfide da affrontare e la sua esperienza.
“Ho frequentato tutte le scuole ebraiche, dall’asilo al liceo, i movimenti giovanili, in particolare il Bené Akivà, e quella per l’insegnamento è stata da subito una passione. – racconta Di Veroli – Una passione che poi ho coltivato all’università dal punto di vista teorico e al Centro Ebraico Italiano “Il Pitigliani” sul piano pratico. Ho iniziato giovanissima al Pitigliani, nel 1997. Sono 24 anni che ci lavoro, ci sono cresciuta nel vero senso del termine. È al Pitigliani che ho avuto l’opportunità, insieme ai miei colleghi, e grazie a tutto il gruppo di lavoro, di sperimentarmi, proporre progetti, creare ambienti educativi via via sempre più qualificati. Prima come educatrice fino ad assumere il ruolo di responsabile del settore educativo”.
Un’esperienza, quella del Pitigliani, che rappresenta per lei un prezioso bagaglio, un punto di partenza, da dove iniziare il nuovo percorso agli Asili. “Il Pitigliani mi lascia moltissimo. Penso ai tanti bambini che abbiamo visto crescere e abbiamo accompagnato per mano per un tratto di percorso delle loro vite. Con il mio gruppo di lavoro siamo anche cresciuti insieme, dal punto di vista personale e professionale”. Offrire serenità e opportunità di sviluppo e apprendimento, sono queste alcune tra le sfide più importanti, secondo Di Veroli, che bisogna affrontare in una scuola materna: “Viviamo in un mondo che cambia molto velocemente, e questi ultimi anni lo hanno letteralmente stravolto. – continua – La sfida più grande, che è anche un dovere, è garantire ai bambini di crescere liberi, di offrire loro opportunità di sviluppo sano e occasioni di apprendimento sociale non solo ‘collettivo’, attraverso tutti gli strumenti possibili. Insegnare ai bambini ad essere protagonisti della loro crescita, offrire loro spazi dove esprimere le proprie peculiarità, specialità, trovare il loro talento e valorizzarlo, fin da piccoli”.
Sull’educazione ebraica per i più piccoli la nuova direttrice pensa a veicolare la pratica e la gioia delle mitzvot, perché “l’ebraismo è un fine e contemporaneamente un mezzo, – spiega – lo strumento attraverso il quale insegnare a viverlo perché offre un bagaglio infinito di cultura, etica, tradizione, spiritualità, testi, storia. L’ebraico e l’ebraismo sono l’elemento che rende unica e peculiare la nostra scuola. L’asilo, ma vale per le scuole ebraiche in generale, deve essere competitivo nelle materie curricolari ma nell’insegnamento della lingua e della cultura ebraica deve rappresentare il meglio del meglio. Dobbiamo mettere i nostri bambini sulle spalle di giganti. Per i bimbi, mi piace pensare che il primo passo è trasmettere loro prima di tutto la bellezza e la gioia delle mitzvot, delle feste e delle tradizioni. Da questa gioia nascono, secondo la mia esperienza, le fondamenta per la costruzione della propria identità”.
Nei prossimi mesi e dopo un periodo di affiancamento all’attuale Direttrice degli Asili Judith Di Porto, Giorgia Di Veroli entrerà ufficialmente in carica. “Come Consiglio degli Asili siamo felici di aver scelto alla direzione della scuola Giorgia Di Veroli, – dice il Presidente degli Asili Ruben Anticoli – una persona che per oltre vent’anni ha lavorato nell’educazione e nel mondo ebraico. La sua esperienza e la sua formazione ci hanno spinto in questa direzione. Ringraziamo la Direttrice Judith Di Porto, che ha saputo dirigere magistralmente questa scuola per lunghi anni, sempre attenta agli aspetti didattici, formativi ed ebraici, e stando accanto ad ogni singolo bambino, anche nei tempi difficili che stiamo vivendo”.