Skip to main content

Ultimo numero Novembre – Dicembre 2024

Scarica il Lunario 5785

Contatti

Lungotevere Raffaello Sanzio 14

00153 Roma

Tel. 0687450205

redazione@shalom.it

Le condizioni per l’utilizzo di testi, foto e illustrazioni coperti da copyright sono concordate con i detentori prima della pubblicazione. Qualora non fosse stato possibile, Shalom si dichiara disposta a riconoscerne il giusto compenso.
Abbonati







    Fosse Ardeatine, le istituzioni locali ricordano l’eccidio

    La Regione Lazio, la Città Metropolitana di Roma e Roma Capitale si sono unite alla Comunità Ebraica di Roma nel ricordo dell’eccidio delle Fosse Ardeatine, avvenuto il 24 marzo 1944. Le istituzioni comunitarie e locali, tra cui il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, hanno infatti deposto congiuntamente due corone di alloro davanti al Tempio Maggiore. Sul tradizionale drappo bianco-azzurro che decora la corona depositata dalla CER figura anche la sigla dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI), a suggello della memoria comune dei dolorosi eventi conseguenti alla rappresaglia tedesca, avvenuta in seguito all’attentato di via Rasella. Furono 335 le vittime dello sterminio e solo 328 le salme identificate.

    L’evento è stato anche occasione per una riflessione sulle conseguenze della guerra. Il conflitto in corso tra Russia e Ucraina spinge inevitabilmente ad attualizzare la giornata, che assume così una dimensione universale.

     

    “Quello che sta accadendo in queste ore ci fa preoccupare – afferma il vicepresidente della Comunità Ruben della Rocca – ll ricordo della più grande strage nazista avvenuta durante la Seconda Guerra Mondiale su suolo italiano deve essere un momento di raccoglimento, ma anche di pensiero. Vediamo tanti fascismi e neonazismi risorgere dalle proprie ceneri, e questo giorno deve essere un monito affinché mai più avvengano cose di questo genere. Chi può fermare le guerre lo faccia, perché portano solo morte e distruzione, soprattutto tra i civili. Siamo un popolo che ha sofferto: sappiamo perfettamente cosa si patisce. Per questo vogliamo dare il nostro contributo, attraverso aiuti ed accoglienza.”

    CONDIVIDI SU: