A Via Elio Toaff è stato un pomeriggio particolare. Davanti alla sede della libreria Kyriat Sefer e del centro di cultura ebraica sono state accese le candele della quarta sera di Chanukkah. Il Rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni ha invitato Emanuele Di Porto ad accendere la prima candelina. Di Porto, che da ragazzo riuscì a evitare la deportazione nei campi di sterminio nazisti nascondendosi su un tram, ha regalato al rabbino capo Riccardo Di Segni una copia de “Il bambino del tram”, il nuovo libro ispirato alla sua storia.
Le altre candeline sono state accese dai numerosi bambini presenti che hanno accolto con grande gioia l’iniziativa.
«Che le luci siano illuminazioni per un futuro che non deve essere oscurato» ha augurato la Presidente della Comunità ebraica di Roma Ruth Dureghello.
Il vicepresidente della Comunità Ruben Della Rocca ha ricordato che «Hanukkah rappresenta la vittoria della cultura ebraica sui Greci che volevano sopprimerla» ed ha fatto un appello per aiutare le librerie indipendenti, come quella ebraica.
«La festa di Hanukkah è una festa post-biblica. Non fa parte del canone biblico» ha spiegato Rav Di Segni, che rivolgendosi alla nutrita folla ha aggiunto: «Hanukkah è ricordata nei testi cristiani con un nome inventato, perché quando trasferivano concetti dall’ebraico al greco sceglievano termini che suonassero simili. Se non ci fosse stata la festa di Hanukkah, non ci sarebbero stati l’ebraismo e il cristianesimo».
Rav Di Segni ha anche menzionato il sarcofago della madre con i sette figli, i Maccabei, oggi nella cripta della basilica di San Pietro in Vincoli, che «richiama il collegamento tra le nostre tradizioni».
«Questa accensione rappresenta un momento di enorme soddisfazione dopo la lunga interruzione dovuta alla pandemia – ha evidenziato l’Assessore alla Cultura della Comunità Giordana Moscati – La grande affluenza registrata con la ripresa in presenza di quella che ormai è diventata una consuetudine testimonia il successo di questa iniziativa e costituisce un segnale di grande entusiasmo da parte della nostra Comunità e di tutti coloro che vi hanno partecipato».
Lorenza Bonaccorsi, Presidente del I Municipio, ha evidenziato il forte legame con la comunità ebraica, sottolineando che «queste strade sono fondamentali per noi, per voi, per la città e per il mondo intero».
Presente alla cerimonia anche la Vice presidente del primo municipio Alessandra Sermoneta.