“La forza dell’Italia è nelle diversità della società, che non può essere svilita dalle intolleranze”. Lo dice, in una intervista alla Stampa, Ruth Dureghello, riconfermata con il 48% dei voti presidente della Comunità Ebraica di Roma. “Nel contesto generale di oggi – spiega -, dobbiamo affrontare l’indebolimento di una società che svilisce sempre di più il valore della diversità come ricchezza, e al contrario vede nel diverso il nemico, inneggiando con parole d’odio al populismo e al suprematismo, se non all’annientamento dell’altro. Su questo abbiamo una lunga storia da raccontare, di discriminazione, segregazione, persecuzione e sterminio. Siamo sopravvissuti alla pagina peggiore che l’umanità abbia mai scritto, non certo per assistere inermi e indifferenti al riproporsi dei sintomi dello stesso male che si annida in Europa e anche, ahimé, in Italia”. “In passato – continua – noi ce l’abbiamo fatta, perché non abbiamo mai smesso di combattere contro questi fenomeni, e continueremo a farlo. Mi riferisco al fatto che se da un lato è necessario il rispetto delle regole, dall’altro non possiamo perdere di vista l’umanità ed il rispetto dell’uomo”. Alla domanda su quale crede sia l’antidoto a questi fenomeni, risponde: “La tutela dei diritti della persona: rispettando i diritti si possono combattere vecchie e nuove propagande suprematiste, ed ogni forma di intolleranza. In questo Paese c’è bisogno di ricordare che oltre ai doveri esistono i diritti: all’uguaglianza, al rispetto delle differenze, sessuali, religiose, sociali. È il rispetto dei diritti dei cittadini che rafforza la fiducia nelle istituzioni. E lo dico anche perché sono una donna”.(ANSA).