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    Contro la violenza sulle donne: “la cultura del rispetto sin dai banchi di scuola”

    Si assiste quotidianamente a fenomeni di prevaricazione nei confronti delle donne, dalle molestie agli abusi anche psicologici nei rapporti di coppia, nei nuclei familiari, nel mondo del lavoro. 

    La violenza sulle donne continua ad essere drammaticamente al centro della cronaca; ogni giorno migliaia di donne subiscono ogni forma di violenza e molestia. Donne che tuttora non sono affatto sostenute dalla società e dalle istituzioni in maniera forte e decisa. Perché ancora oggi si assiste drammaticamente alla indifferenza su questo tema; con i medesimi detrattori che osteggiano il successo delle donne in mestieri e discipline ritenuti dagli stessi feudi invalicabili dei soli uomini. 

    Non può essere più tollerato che il grido di dolore delle nostre mamme, sorelle, figlie non venga ascoltato; perché oltre al sopruso e spesso il drammatico epilogo del femminicidio, le donne sono sole in questa battaglia.

    Ritengo allora fondamentale che la lotta contro queste forme di discriminazione di genere è e deve costantemente rappresentare una priorità dei nostri tempi partendo istituzioni scolastiche. La cultura del rispetto, infatti, deve essere radicale e deve nascere sin dai banchi di scuola. 

    È l’istituzione scolastica la realtà in cui si sviluppano le prime forme organizzate di socializzazione ed integrazione; è questo prioritariamente il luogo in cui giovani, i nostri cittadini del domani, devono ricevere l’educazione al rispetto. Ma quali sono i principi intellettuali e morali che debbono costituire tale priorità di apprendimento del sistema scolastico? Impedire una interlocuzione verbale attraverso l’utilizzo di espressioni volgari e discriminatorie, adottare provvedimenti esemplari in presenza di qualsiasi prevaricazione di genere e violenza nella quotidianità delle attività scolastiche. Libertà e rispetto delle donne sono valori che vanno preservati e difesi da tutti noi. 

    La parità di genere e l’educazione al rispetto sono valori irrinunciabili ed un impegno prioritario delle istituzioni scolastiche. E se si lavora con professionalità su questo già con i bambini, con un impegno strutturato docenti -famiglie, avvalendosi anche del supporto di equipe psicologiche sempre più spesso chiamate ad intervenire nel supporto agli alunni coinvolti in episodi di violenza all’interno dei nuclei familiari, si possono porre le fondamenta per un futuro in cui sempre di più si possano ridurre le disparità.

    Il totale rispetto e le pari opportunità sono un dovere delle istituzioni. E come scuole ebraiche di questa grande comunità non possiamo non lavorare per renderlo possibile. Per le nostre donne, per le nostre famiglie.

     


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