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    Consiglio della Comunità ebraica di Roma – Un fronte speciale per l’Ucraina

    Iera sera si è riunito il Consiglio della Comunità Ebraica di Roma per la discussione di tematiche economiche, politiche e sociali, alla presenza anche degli enti ebraici quali Asili infantili, Ospedale israelitico e Casa di riposo. Con il suo intervento, la presidente CER Ruth Dureghello ha messo al corrente l’intera seduta sulle ultime novità che hanno interessato la vita comunitaria. Da sottolineare due elementi. Il primo, il proseguimento delle indagini in merito all’attentato alla Sinagoga di Roma dell’ottobre 1982; il secondo, un interessante progetto col parco archeologico di Ostia antica, da cui verrà prelevata una targa appartenuta ad una famiglia ebraica per essere esposta all’interno del Museo ebraico di Roma.

     

    In politica estera, particolare attenzione sulla guerra in Ucraina, il cui esodo di civili inevitabilmente interesserà anche le Comunità ebraiche europee. Quella di Roma, spiega Dureghello, ha destinato un fondo finanziario per fornire aiuti e soccorsi umanitari alla popolazione in fuga, ma bisognerà trovare soluzioni a problematiche abitative, logistiche nella reperibilità di beni, sanitarie, religiose ed infine psicologiche, in accordo con la deputazione ebraica relativa al sociale e all’assistenza. Dei tavoli professionali operativi verranno istituiti per organizzare l’accoglienza. Oltre ciò, la Comunità ha anche sostenuto la raccolta fondi destinata ai bambini orfani di Zhytomyr, che dall’Ucraina hanno già raggiunto Israele. In questo scenario, l’Ospedale israelitico si è visto impegnato nell’invio di medicinali sul territorio di Polonia, Romania e Moldavia. Questi i principali fronti su cui è orientata la Comunità ebraica di Roma.

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