L’episodio del carabiniere ucciso stanotte a Roma, in via Pietro Cossa, in Prati, ha scosso tutta la città. Tra chi è rimasto particolarmente colpito vi è sicuramente la Comunità Ebraica di Roma, che in queste tristi ore sta manifestando tutta la sua solidarietà all’Arma dei carabinieri e alla famiglia della vittima.
“Questo lutto ci colpisce in maniera profonda – ha dichiarato il Vice Presidente della Comunità Ruben Della Rocca a Shalom. – Siamo molto scossi. Chi fa parte del Corpo sono ragazzi e uomini al servizio delle istituzioni che si impegnano anche in favore della nostra sicurezza e della nostra protezione, 24 ore su 24. Questo ragazzo in particolare faceva parte di una caserma molto vicina a noi, quella di Piazza Farnese, e negli anni ha prestato servizio anche nel mondo ebraico: per questo è come se perdessimo uno di noi. Il nostro legame con l’Arma infatti è diventato un fatto affettivo oltre che un rapporto istituzionale. Le forze dell’ordine hanno il grande merito di difenderci e la nostra gratitudine nei loro confronti è immensa. Questa notizia ci ha arrecato veramente un grande dolore”.
Proprio nel corso della mattinata la Presidente Ruth Dureghello si è recata a esprimere il dolore e la vicinanza della Comunità alla famiglia presso la camera mortuaria e alla stessa Caserma Farnese dove ha incontrato i suoi colleghi e i rappresentanti dell’Arma.