Lo scorso martedì, l’ambasciatore del Bahrain Naser M. Y. Al Belooshi si è recato in visita alla Comunità Ebraica di Roma, dove è stato accolto dalla presidente CER, Ruth Dureghello e dal Rabbino Capo Riccardo Di Segni.
«La visita dell’Ambasciatore è stata d’ispirazione per implementare una collaborazione proficua tra l’Ambasciata e la nostra Comunità – ha detto la presidente CER, Ruth Dureghello – Il Bahrain rappresenta un interlocutore importante per allargare il dialogo sulla scia dei recenti Accordi di Abramo, che al di là dell’aspetto diplomatico rappresenta un motore di incontro tra i popoli. In questo senso è stimolante il messaggio che l’Ambasciatore ha portato questa mattina, che è quello di “fare pace per la pace”»
Prima la riunione con i vertici comunitari, poi l’ingresso in Sinagoga, per arrivare infine al Museo Ebraico, dove l’ambasciatore è stato guidato alla scoperta di arte, storia e cultura degli ebrei romani.
Un incontro politicamente simbolico, lunga scia degli Accordi di Abramo che hanno normalizzato non solo i rapporti tra Stati – Bahrain ed Israele – ma anche tra popoli, traslando in quelli con le realtà ebraiche del mondo. Coesistenza pacifica e collaborazione tra culture diverse.
«Onorato di aver incontrato il Rabbino Capo di Roma, Riccardo Di Segni, e la Presidente della Comunità Ebraica di Roma, Ruth Dureghello – ha detto l’ambasciatore Al Belooshi – Ho avuto il piacere di visitare la bellissima Grande Sinagoga e il Museo, che mostra come la Comunità Ebraica sia profondamente radicata in Italia e cerchi la pace in tutto il mondo. Non vedo l’ora di lavorare con loro per aumentare il rapporto tra le nostre due nazioni amiche»
Quella di martedì, però, è la seconda visita di una delegazione proveniente Bahrain. Infatti, già nel 2016, un’altra – di tipo interreligiosa in rappresentanza di “This is Bahrain”, istituzione composta da esponenti di quasi tutte le religioni nello Stato del Bahrain – si recò in Sinagoga per promuovere la collaborazione fra religioni diverse e ribadire l’impegno alla lotta contro il terrorismo islamico.
Prosegue, quindi, il lungo cammino delle Relazioni Internazionali, per garantire stabilità e cooperazione tra Stati e popoli.