La musica come strumento per lenire, la musica per ricordare. Così al Museo Ebraico di Roma sabato 25 gennaio avrà luogo il concerto “Musica Classica Ebraica tra passato e presente” eseguito dal quintetto Abimà. Una serata per commemorare, attraverso il potente e suggestivo mezzo della musica classica, il ricordo della Shoah. Violini, viola, violoncello che presenteranno un repertorio di sette pezzi. La prolusione al concerto è a cura dello storico Alessandro Carrieri.
La magia della musica sarà elemento interculturale e mezzo di avvicinamento tra i popoli e i singoli individui per riflettere sul passato ma soprattutto per guardare al futuro.
L’evento, organizzato dalla Fondazione per il Museo Ebraico di Roma, avrà come protagonista l’Orchestra Abimà diretta da Davide Casali. Il concerto, in collaborazione con il Festival Viktor Ullmann – nato nel 2014 a Trieste su iniziativa dell’Associazione Musica Libera, intende promuovere la conoscenza di importanti e numerosi compositori che furono perseguitati dal regime nazifascista per la loro origine ebraica o per le loro convinzioni politiche, culturali e artistiche – sarà accompagnato dalla lettura di brevi brani tratti da testimonianze sulla vita e l’arte musicale.
L’evento è aperto al pubblico fino ad esaurimento posti con prenotazione obbligatoria a com@museoebraico.roma.i