Dopo tre anni di restrizioni causate dalla pandemia la recita di Purim delle quarte elementari della scuola ebraica Vittorio Polacco è tornata a teatro.
Anche quest’anno le vicende di Ester, Assuero, Mordechai sono state raccontate degli alunni come un vero e proprio musical.
“La storia di Purim raccontata con una versione musical, con degli inserti della Meghillà ed alcuni dialoghi in ebraico ed inglese. Sono queste le novità di quest’anno – spiega a Shalom la Direttrice Milena Pavoncello – Più spazio alla musica e al ballo. Quest’anno la recita è molto coinvolgente tutto il pubblico di grandi e bambini cantava le canzoni”.
La tradizione della recita è nata alla fine degli anni ’80 “fino ad allora la recita di Purim veniva fatta solo da alcuni bambini scelti delle quinte elementari. Soprattutto per non far distogliere i ragazzi dall’esame finale” – spiega Milena Pavoncello – Ci riunimmo e in un collegio docenti decidemmo che tutti i bambini dovevano prender parte alla recita, perché tutti dovevano avere un bel ricordo della recita di Purim”.
Presenti in sala anche il Rabbino Capo di Roma Rav Riccardo Di Segni e la Presidente Ruth Dureghello che a fine rappresentazione sono saliti sul palco per complimentarsi con i ragazzi.
Rav Di Segni ha parlato di una kehillà viva, piena di energie e di speranze mentre la presidente Dureghello ha ringraziato i genitori e le morot che hanno realizzato quello che ha definito un “miracolo” dalla scuola ebraica.