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    È uscito per l’editore Sillabe il pregevolissimo volume “Consacrati al Signore. Argenti del Museo Ebraico di Roma” di Dora Liscia Bemporad e Davide Spagnoletto, disponibile in due edizioni, italiana e inglese.
    Sullo sfondo della Roma dei Papi, si sviluppa nell’arco di tre secoli il patrimonio di arredi delle sinagoghe del Ghetto, ora conservati per la maggior parte nel Museo Ebraico. Alcune famiglie abbienti offrirono per la gloria del Signore gli oggetti di culto commissionati ai più importanti e innovativi argentieri romani, sebbene gli ebrei fossero gravati pesantemente da tasse e la maggioranza della popolazione fosse in miseria. Le nuove scoperte, raggiunte attraverso l’analisi dei documenti di archivio, delle iscrizioni, dei punzoni, e con l’aiuto di un ricchissimo corredo fotografico realizzato da Giorgio Benni, fanno di questo volume un contributo prezioso per la conoscenza e la valorizzazione di ciò che una comunità, seppure limitata, può offrire.
    Nel presentare l’opera, Rav Riccardo Di Segni, Rabbino Capo della Comunità di Roma, osserva che “ogni comunità ha sviluppato una sua tradizione artistica nella fabbricazione di oggetti a scopo liturgico e la sensibilità particolare degli ebrei italiani per l’arte e la bellezza ha prodotto una serie di arredi notevoli che subito si distinguono per il loro stile in qualsiasi collezione di arte cerimoniale internazionale”.

    Addobbamento donato dalla famiglia Alatri alla Scola Nuova (Rimonìm 1728-1729; Corona 1724-1725), Museo Ebraico di Roma, ph. Giorgio Benni

    “L’eccezionalità degli argenti del Museo Ebraico di Roma nel panorama mondiale – spiega nel suo testo introduttivo Alessandra Di Castro, Presidente della Fondazione per il Museo Ebraico di Roma – sta, oltre che nel suo valore qualitativo, nella sua incredibile densità numerica. Si tratta di un nucleo di 400 pezzi, in gran parte ascrivibili a maestri romani ma non solo, miracolosamente scampato alle razzie e alle requisizioni perpetrate nei secoli a danno di Roma e degli ebrei,ma anche alle fusioni e ai riusi di cui sempre nella storia sono stati oggetto gli argenti per il valore intrinseco del metallo e per la possibilità del suo reimpiego”. Frutto di un lungo e meticoloso studio degli autori, il volume è il risultato di una precisa politica culturale del Museo Ebraico di Roma che negli ultimi anni ha sempre voluto affiancare alla promozione la tutela e la salvaguardia del proprio patrimonio. Il pensiero, nell’ammirare i capolavori che si susseguono maestosi nelle oltre 400 pagine del libro, va alla lungimiranza e al lavoro di Daniela Di Castro z.l. durante gli anni della sua pionieristica direzione del Museo Ebraico di Roma.“Il volume – aggiunge Alessandra Di Castro – è anche il frutto di ciò che lei avrebbe voluto fare ma che non ha potuto realizzare per mancanza di fondi, in anni in cui questa istituzione non aveva ancora la dimensione internazionale, e quindi la capacità di attrarre finanziamenti, che invece ha oggi grazie alla visibilità conquistata con una serie considerevole di iniziative e di progetti di ampia portata”.
    Gli autori, nell’illustrare la ricerca e il metodo svolto, osservano come nessuna sinagoga italiana possieda un patrimonio pari a quello conservato a Roma, che costituisce un nucleo chiaramente identificabile per stile e per forma. A beneficio degli studiosi che ne faranno certamente grande uso viene fatta menzione degli strumenti utilizzati: oltre agli inventari antichi che vanno dal 1681 al 1880, nel 1904 ne fu stilato un altro con i beni posseduti dalle Cinque Scole che stavano per essere trasferiti nel Tempio Maggiore, inaugurato nel luglio dello stesso anno. Un secondo inventario datato 1941, quando le vicende belliche e l’occupazione nazista di Roma misero in pericolo il patrimonio ebraico, elencava anche gli arredi donati nei decenni successivi. Le voci delle schede sono estremamente sintetiche per offrire uno sguardo scientificamente corretto ma privo di ampi commenti critici. Preziosi sono anche il repertorio dei punzoni e l’indice degli stemmi. Più che un libro, è un affresco meraviglioso, scrupoloso e imperituro di arte e spiritualità ebraica.

    Foto copertina: Copertina “Consacrati al Signore. Argenti del Museo Ebraico di Roma” – Insediamento di Rav Riccardo Di Segni alla presenza di Rav Elio Toaff, 2002, Archivio Storico della Comunità Ebraica di Roma, Archivio fotografico.

    Cultura

    “Consacrati al Signore. Argenti del Museo Ebraico di Roma”

    Di Claudia De Benedetti

    È uscito per l’editore Sillabe il pregevolissimo volume “Consacrati al Signore. Argenti del Museo Ebraico di Roma” di Dora Liscia Bemporad e Davide Spagnoletto, disponibile in due edizioni, italiana e inglese. Sullo sfondo della Roma dei Papi, si sviluppa nell’arco di tre secoli il patrimonio di arredi delle sinagoghe del Ghetto, ora conservati per la maggior parte nel Museo Ebraico.…

    ROMA EBRAICA

    Torna la Giornata Europea della Cultura Ebraica: tante iniziative e appuntamenti dedicati alla “famiglia”

    Di Michelle Zarfati

    Domenica 15 settembre si svolgerà la venticinquesima edizione della Giornata Europea della Cultura Ebraica. Un appuntamento culturale ormai consolidato in Italia e nella Capitale. L’iniziativa aprirà le porte di musei, siti ebraici e sinagoghe al pubblico italiano e romano che potrà assistere a conferenze, dibattiti, spettacoli e tanto altro. Oggi al Museo Ebraico di Roma ha avuto luogo la conferenza…

    ISRAELE

    La testimonianza di un ex ostaggio: “Hamas teneva Bibas in una gabbia”

    Di Luca Spizzichino

    Adina Moshe, una degli ostaggi liberati da Hamas a novembre, ha raccontato di aver visto Yarden Bibas, padre del piccolo Kfir, in una gabbia sotterranea durante i suoi 49 giorni di prigionia a Gaza. La drammatica testimonianza è emersa in un'intervista rilasciata alla radio dell'esercito israeliano, nella quale Moshe ha descritto le condizioni degli ostaggi nei tunnel. Moshe ha raccontato…

    Cultura

    Giornata della Cultura, la famiglia filo conduttore di mostre e dibattiti

    Di Micol Temin

    La Giornata Europea della Cultura Ebraica, coordinata dalla European Association for the Preservation and Promotion of Jewish Culture and Heritage - AEPJ e dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane per il nostro Paese, compie quest’anno 25 anni. Come sempre, la Comunità Ebraica di Roma aderisce alla manifestazione aprendo le porte al pubblico con un programma coordinato dal Centro di Cultura Ebraica.…

    Cultura

    Schiacciata di zucchine

    Di Giulia Gallichi

    La cucina, come tutte le forme d’arte, è spesso influenzata dalle mode. Queste tendenze oggi vengono dettate dai social, dove alle ricette di quiche salate alla rovescia, si sono sostituite da qualche settimana le schiacciate di verdura. Niente di nuovo sotto il sole, sono ricette anti-spreco di antiche tradizioni contadine, ma grazie a chef televisivi ed influencer, si sono oggi…

    INNOVAZIONE

    Ricerca israeliana: il “parassita del gatto” ingegnerizzato per la cura delle malattie neurologiche

    Di Jacqueline Sermoneta

    Riuscire a somministrare i farmaci terapeutici attraverso la barriera ematoencefalica è una delle sfide più grandi nel trattamento delle malattie neurologiche.  Un gruppo internazionale di scienziati, guidato da ricercatori delle Università di Tel Aviv (TAU) e di Glascow, ha annunciato di aver ottenuto i risultati sperati, riuscendo a ingegnerizzare il ‘Toxoplasma gondii’, comunemente noto come "il parassita del gatto", per…

    ROMA EBRAICA

    La famiglia Del Monte nei secoli

    Di Michelle Zarfati

    In occasione della Giornata Europea della Cultura Ebraica, il Museo Ebraico di Roma inaugura la mostra "La famiglia Del Monte nei secoli. Arte, storia e memoria" visitabile dal 15 settembre al 10 novembre 2024, a cura di Olga Melasecchi e Lia Toaff. L’esposizione ricostruisce il patrimonio artistico, storico e sociale di questa importante famiglia ebraica, ispirata anche dal tema scelto…

    Cultura

    Lior Raz: “Israele di oggi sta soffrendo un nuovo trauma”

    Di Nicola Roumeliotis

    Abbiamo incontrato Lior Raz, a Venezia per l’anteprima di “Soda”, il film di Erez Tadmor. Ambientato negli anni ’50, "Soda" racconta di una giovane sarta che arriva in un quartiere di sopravvissuti dopo la Shoah. Le voci sul suo passato, come kapò, scuotono il quartiere, e in particolare Shalom, il loro leader ed ex membro della Resistenza.

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Parashà di Ki Tetzè: La mitzvà di non usare insieme lino e lana nei tessuti

    Di Donato Grosser

    Sull’argomento di non usare lino e lana nei tessuti era stato scritto un articolo nella rivista Segulat Israel (n. 4) a cura di Moshè Netzer. Questa pagina è un riassunto dei punti principali di quell’articolo. Nella Torà vi sono due fonti che trattano la mitzvà di non usare insieme lino e lana nei tessuti; la prima è in Vaykrà (19:19)…

    ISRAELE

    Elicottero precipitato a Rafah: ecco le cause dell’incidente

    Di Luca Spizzichino

    Nella notte tra martedì e mercoledì, un elicottero Black Hawk dell'aeronautica israeliana si è schiantato nei pressi di Rafah, nella Striscia di Gaza meridionale. L'esercito israeliano ha confermato la morte di due soldati e il ferimento di altri otto. L'incidente è avvenuto durante la fase finale dell'atterraggio in un campo militare israeliano, poco dopo mezzanotte. Un'indagine preliminare dell'aeronautica ha escluso…