Gli Stati Uniti si sono impegnati per iscritto a mantenere la “superiorità militare” di Israele sugli altri paesi della regione; una mossa che arriva per placare i timori dello stato ebraico di una possibile vendita agli Emirati Arabi Uniti dei caccia americani F-35. Il ministro della Difesa statunitense Mark Esper e il suo omologo israelianoBenny Gantz hanno firmato la scorsa settimana un documento congiunto dopo colloqui a Washington. Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti è rimasto molto discreto sul contenuto di questo documento, ma Gantz ha affermato in un tweet che questa dichiarazione congiunta “conferma l’impegno strategico degli Stati Uniti per la superiorità militare qualitativa dello stato ebraico per gli anni a venire”, senza fornire ulteriori dettagli. Secondo i media israeliani, l’impegno americano dura quattro anni, fino al termine di un ipotetico secondo mandato del presidente Donald Trump. “Era importante per me riaffermare ancora una volta il rapporto speciale tra i nostri due paesi – ha detto Esper – siamo determinati a mantenere la superiorità militare qualitativa di Israele nella vendita di armi e riaffermare il nostro impegno per la sicurezza di lunga data, garantita e incrollabile di Israele“.
Storicamente, Israele si è sempre opposto alla vendita di F-35 ad altri paesi del Medio Oriente, tra cui Giordania ed Egitto (paesi con cui ha firmato accordi di pace), perché vuole mantenere la sua superiorità tecnologica. Ma il presidente americano Donald Trump ha assicurato che non avrebbe “nessun problema” a vendere i caccia F-35 di ultima generazione agli Emirati Arabi Uniti, dopo la firma lo scorso mese degli accordi di normalizzazione tra Israele da un lato, e gli Emirati e il Bahrein dall’altro. Temendo che anche se il democratico Joe Biden vincesse le elezioni presidenziali, Trump siglasse un accordo con gli Emirati prima della fine del suo mandato alla fine di gennaio, due senatori democratici hanno presentato un disegno di legge che regola la vendita degli F-35 all’estero. Il testo prevede che il presidente degli Stati Uniti, chiunque egli sia, potrà vendere questi caccia stealth high-tech solo se potrà “certificare al Congresso che la tecnologia dell’aviazione degli Stati Uniti e la sicurezza di Israelesono completamente protette”. (Askanews)