Un’ex guardia del campo di concentramento di Sachsenhausen è stata giudicata colpevole dal tribunale di Brandeburgo e condannato a cinque anni di reclusione.
“Anche se l’imputato probabilmente non sconterà l’intera pena a causa della sua età avanzata, il verdetto accogliamo favorevolmente il verdetto”, ha affermato il presidente del Consiglio centrale degli ebrei in Germania Josef Schuster. “Questo verdetto è importante per i sopravvissuti alla Shoah e per i loro discendenti” ha aggiunto, questo perché preserverà la loro fiducia nello stato di diritto.
Josef S., che ha 101 anni, è stato condannato per aver il “promosso il terrore e l’omicidio di massa” con il suo lavoro nel campo di concentramento, ha affermato martedì il presidente Udo Lechtermann durante la sentenza.
Secondo quanto riportato dal Consiglio centrale l’imputato ha negato fino alla fine le sue attività nel campo senza mostrare alcun rimorso.Tuttavia, secondo quanto emerso dalle indagini, l’imputato fu in servizio come SS a Sachsenhausen tra il 23 ottobre 1941 e il 18 febbraio 1945. Josef S. è stato accusato di favoreggiamento per omicidio in oltre 3.500 casi.