“Siamo qui per cambiare il corso della storia”, è “l’alba del nuovo Medio Oriente”, ha detto il presidente americano Donald Trump dal balcone della Casa Bianca dove si è mostrato con il premier israeliano Benjamin Netanyahu, il ministro degli Esteri emiratino Abdullah bin Zayed al-Nahyan e l’omologo del Bahrein Abdullatif Al Zayani, con cui firmerà gli accordo di normalizzazione. Trump ha annunciato nuovi “trattati di pace” nei prossimi mesi con 5-6 Paesi del Medio Oriente. Il presidente americano ha annunciato che i tre Paesi apriranno ambasciate nei rispettivi stati e aumenteranno la cooperazione. “Lavoreranno insieme, sono amici”. L’accordo segna le basi per la pace nella regione “qualcosa che nessuno pensava possibile, non in questi giorni, in questi tempi”. Gli Emirati Arabi Uniti e il Bahrein infrangono così un tabù firmando a Washington la normalizzazione dei rapporti con Isreale mentre prosegue il riallineamento strategico dei Paesi mediorientali in chiave anti-iraniana, accettando di porre fine a decenni di ostilità diplomatica con Israele a causa dell’irrisolto conflitto palestinese.