Il 67% dei palestinesi chiede le dimissioni di Abu Mazen. E’ quanto emerge da un sondaggio condotto dal centro palestinese per la ricerca sulle politiche e le indagini, pubblicato sulla stampa locale. Tra i palestinesi che chiedono le dimissioni di Abu Mazen, il 64% vive in Cisgiordania, mentre l’80% vive nella striscia di Gaza. Al suo posto, il 35% degli intervistati vorrebbe Marwan Barghouti, l’ex capo delle Brigate dei Martiri di Al-Aqsa, in galera con diversi ergastoli dal 2002. Per lo stesso sondaggio, che e’ stato condotto tra l’11 e il 14 settembre scorsi, il 50% dei palestinesi desidera un ritorno a un’Intifada armata alla luce della mancanza di progressi nel processo di pace e il 40% per cento vuole che l’Autorita’ Palestinese (PA) venga sciolta. Il 69% degli intervistati respinge l’accordo di pace degli Stati Uniti, il cosiddetto “accordo del secolo”, non credendo alla volonta’ americana, tanto da chiedere che gli Usa non siano coinvolti nella soluzione della crisi dei rifugiati palestinesi. Per il sondaggio, il 52% dei palestinesi sostiene ancora una soluzione a due Stati, ma il 57% ha affermato che non e’ piu’ possibile. Quasi tre quarti dei palestinesi contattati, il 72%, chiede che si tengano elezioni legislative e presidenziali e che vengano revocate dall’Autorita’ nazionale palestinese (Anp) le sanzioni imposte alla Striscia di Gaza assediata. Proprio su Gaza, Abu Mazen ha minacciato di tagliare progressivamente fino al “100%” il sostegno finanziario alla Striscia impoverita, fino a quando Hamas, che governa la governa, non accetti di riconciliarsi con Fatah.