Soldato israeliano ferito gravemente al confine di Gaza

Redazione | 21-08-2021

Un soldato israeliano, ufficiale della polizia di frontiera, è stato gravemente ferito con un’arma da fuoco mentre era di stanza al confine settentrionale di Gaza. Nella giornata di sabato ci sono stati forti scontri, e come si vede in un video diffuso dai media un uomo con una pistola è riuscito a raggiungere il soldato con un colpo di pistola.

L’ufficiale della polizia di frontiera ha riportato una ferita alla testa ed è stato portato in elicottero in condizioni critiche al Soroka Medical Center di Beersheba, dove è stato immediatamente portato in sala operatoria, ha detto un portavoce dell’ospedale.

L’attacco è avvenuto mentre centinaia di abitanti di Gaza hanno preso d’assalto il confine sabato pomeriggio.

I rivoltosi hanno lanciato pietre, esplosivi artigianali e bombe incendiarie verso il confine e hanno inviato palloni sospettati di essere carichi di esplosivo in territorio israeliano. L’IDF ha risposto utilizzando metodi di dispersione antisommossa, inclusi proiettili di gomma, e sparando verso chi guidava la rivolta.

23 abitanti di Gaza sono rimasti feriti e sono stati evacuati negli ospedali. Durante gli scontri, un palestinese ha tentato di rubare l’arma di un soldato dell’IDF che è riuscito a difendersi. Il tentativo è stato ripreso dalle telecamere.

“Durante il pomeriggio, centinaia di rivoltosi e manifestanti palestinesi si sono radunati lungo la recinzione di sicurezza nel nord della Striscia di Gaza. – si legge in una dichiarazione dell’IDF – Nella scorsa settimana, il comando meridionale dell’IDF si è preparato alle rivolte, aumentando la prontezza e rafforzando le truppe della polizia di frontiera israeliana e delle forze speciali di stanza nell’area”.

“Durante i disordini, centinaia di rivoltosi si sono avvicinati a un’area della recinzione di sicurezza nel nord della Striscia di Gaza e hanno tentato di scavalcarla, hanno lanciato ordigni esplosivi contro le truppe dell’IDF. Le truppe dell’IDF hanno risposto con mezzi di dispersione antisommossa, incluso quando necessario il fuoco”.