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    NEWS

    Regno Unito, aumentano gli episodi di antisemitismo nelle scuole

    Un nuovo sondaggio evidenzia il fenomeno e i suoi effetti sulle scelte degli ebrei britannici

    Un recente sondaggio dell’Istituto per la Ricerca sulle Politiche Ebraiche (JPR) ha rivelato che quasi un bambino ebreo su quattro in Regno Unito è stato vittima di episodi di antisemitismo a scuola, nelle vicinanze o durante il tragitto da e verso l’istituto. I dati mostrano che il 23% dei genitori intervistati ha riportato che i propri figli sono stati vittime di episodi di discriminazione, con differenze significative tra chi frequenta scuole pubbliche e chi invece è iscritto a istituti ebraici.
    Il rapporto, redatto dalla dottoressa Carli Lessof, ricercatrice senior presso il JPR, evidenzia che i bambini ebrei nelle scuole pubbliche sono più soggetti a episodi di antisemitismo all’interno delle mura scolastiche, mentre coloro che frequentano scuole ebraiche subiscono maggiormente atti di discriminazione durante il tragitto da casa a scuola e viceversa. La distinzione assume rilevanza circa le diverse dinamiche di antisemitismo in base al contesto educativo.
    Uno degli aspetti più sorprendenti del sondaggio è che un genitore ebreo su cinque, con figli in scuole pubbliche, ha dichiarato di essere ora più che mai propenso a trasferire i propri figli in una scuola ebraica a seguito degli attacchi terroristici del 7 ottobre in Israele e della guerra a Gaza. Questo dato, che raddoppia al 40% tra i genitori i cui figli hanno subito episodi di antisemitismo, mostra come gli eventi internazionali e l’aumento della tensione in Medio Oriente possano influenzare profondamente le decisioni educative delle famiglie.
    Lo studio si basa su dati raccolti tra giugno e luglio 2024, otto mesi dopo l’inizio della guerra. Lo scopo di tale sondaggio è stato quello di esplorare il livello di consapevolezza dei genitori ebrei riguardo agli episodi di antisemitismo subiti dai loro figli a scuola, nelle vicinanze o durante il viaggio da e verso l’istituto, e analizza se tali eventi abbiano modificato le loro esigenze educative.
    In Regno Unito esistono 136 scuole ebraiche che educano oltre 36.000 bambini ebrei, pari a circa due terzi di tutti i giovani ebrei nel paese. Secondo il JPR, questo rappresenta un incremento notevole rispetto agli anni ’50, quando gli studenti ebrei nelle scuole ebraiche erano poco più di 5.000.
    Oltre all’antisemitismo crescente, molti genitori preferiscono mandare i propri figli in istituti ebraici per i valori (60%) e la ricerca di standard accademici elevati (40-45%). Di contro, chi preferisce le scuole pubbliche lo fa per motivi di diversità ambientale (60%), comodità logistica (35%) e qualità dell’istruzione (30%).
    Il direttore esecutivo del JPR, Jonathan Boyd, ha commentato: “È preoccupante che un quarto dei genitori ebrei con figli in scuole pubbliche riporti episodi di antisemitismo. Inoltre, il fatto che il 40% di questi genitori ora preferirebbe una scuola ebraica evidenzia un cambiamento significativo nelle percezioni”.
    Questi risultati sollevano interrogativi cruciali per gli amministratori delle scuole pubbliche su come affrontare l’antisemitismo e per i leader governativi sulla necessità di promuovere la coesione sociale. Secondo Boyd, “questi dati dimostrano come l’antisemitismo possa allontanare le comunità ebraiche dalla società, un fenomeno preoccupante per chiunque tenga alla costruzione di un mondo coeso e comprensivo”.
    Il rapporto del JPR coincide con la pubblicazione di nuovi dati sul razzismo nelle scuole. Un rapporto del Runnymede Trust ha rilevato che nel 2023 oltre 11.600 bambini sono stati sospesi per comportamenti razzisti, con un incremento del 25% rispetto all’anno precedente. La dottoressa Shabna Begum, del Runnymede Trust, ha osservato che i bambini sembrano riflettere il clima di odio crescente nella società e nelle famiglie, alimentato dalla propaganda mediatica e dalla retorica politica.
    L’aumento degli episodi di antisemitismo nelle scuole britanniche rappresenta una sfida urgente per il sistema educativo e per la società nel suo complesso. La tendenza crescente delle famiglie ebraiche a considerare le scuole ebraiche come una scelta più sicura evidenzia la necessità di azioni concrete per contrastare la discriminazione e promuovere una maggiore inclusione e comprensione sociale.

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