Rassicurazioni
dal Quirinale e dal Governo sono pervenute all’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane
riguardo al timore che il decreto fiscale prevedesse il taglio del fondo
pensioni destinato alle vittime delle leggi razziste e ai perseguitati dal fascismo. Secondo gli aggiornamenti ricevuti e accolti con sollievo
dall’Ucei – si legge in una nota
ricevuta dall’ANSA – gli importi cancellati nel provvedimento fiscale fanno
riferimento ad avanzi di bilancio derivanti dalla normale diminuzione del
numero degli assistiti. Tali importi vengono così rimessi a disposizione del bilancio
generale dello Stato. L’Unione delle Comunità ebraiche italiane prende atto di
tali opportune precisazioni e prosegue nel proprio impegno per semplificare la
procedura prevista oggi dalla legge e per la risoluzione dei casi tuttora
pendenti e in attesa di riconoscimento di benemerenza dai perseguitati. La
giustizia nei confronti di coloro che ebbero a soffrire delle persecuzioni
– si sottolinea nella nota – deve
restare un cardine del nostro ordinamento e della nostra democrazia e il
miglior modo di onorare una Memoria viva e consapevole.