I filetti di baccalà fritti fanno parte della tradizione culinaria giudaico-romanesca. Possono essere serviti come antipasto, vicino a supplì, crocchette e carciofi alla giudia o come secondo, accompagnati da verdure. Esportato in tutto il mondo dalla Norvegia vichinga delle Isole Lofoten, il baccalà è il merluzzo bianco conservato sotto sale. È un pesce ricco di proteine e sali minerali, privo…
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Nel mondo atti di antisemitismo dilagante
L’antisemitismo nel mondo è quotidiano. In queste settimane, con il conflitto in corso tra Israele e Gaza, una parte del mondo arabo, supportato da manifestanti pro Palestina, ha deciso di scendere in piazza, qualcuno pacificamente, qualcun altro in modo violento, mostrando odio verso gli ebrei. Ieri, a Los Angeles, un gruppo di dieci arabi, col volto coperto, ha attaccato dei ragazzi…
Perché Hamas continua le aggressioni, in attesa del cessate il fuoco
Il conflitto fra le forze terroriste di Gaza e l’esercito israeliano continua, anche se si parla con insistenza di cessate il fuoco. La ragione è che gli obiettivi reali delle due parti non sono stati ancora raggiunti. Sono obiettivi asimmetrici. Quello israeliano è militare, consiste nello smantellamento sistematico dell’apparato terrorista, costruito da Hamas e dalla Jihad Islamica in anni di…
ANCORA MISSILI SU ISRAELE, MA HAMAS STA PERDENDO LA GUERRA
Le guerre contemporanee, in particolare le guerre che sono chiamate “asimmetriche” perché si svolgono fra uno stato e un’entità non statale (un gruppo terroristico, un “partito combattente”, una formazione di guerriglia), si svolgono sempre contemporaneamente su due piani: quello militare e quello politico, cioè propagandistico, comunicativo, diplomatico, legale. Questo vale anche nel conflitto di Gaza. Benché Hamas risponda meglio dell’Autorità…
USA: manifestazioni in 19 città a sostegno d’Israele
Da Los Angeles ad Atlanta, da New York a Washington DC: in 19 città statunitensi sono state organizzate manifestazioni, promosse dal Consiglio americano-israeliano (IAC) e da gruppi di ebrei americani, a sostegno dello Stato d’Israele, con lo slogan “Pro-Israel Rallies From Coast-To-Coast: Stand Up Against Terror”.“Dobbiamo essere presenti per Israele, per i nostri fratelli e sorelle, che si trovano sotto…
Next Generation Terrorism - I fondi europei in tasca ai terroristi palestinesi
Fondi europei e Next Generation EU sono i temi caldi sui quali, ormai da settimane, i media puntano l'attenzione per sapere come il governo Draghi stia preparando il piano per usarli. L’Unione Europea, in verità, di fondi ne stanzia molti, di diverso tipo e anche a Paesi fuori dall’Unione. Quello che però non ci si aspetterebbe è che questi fondi finanzino…
Sandro Anticoli, il Bar Mitzvà a 90 anni al Tempio dei Giovani
Classe 1931, Sandro Anticoli ha compiuto il Bar-Mitzvà, la maggiore età religiosa, presso il Tempio dei Giovani di Roma. Questa ricorrenza, che tradizionalmente avviene al compimento dei tredici anni, segna il passaggio dal mondo infantile a quello adulto e consente, nel caso dei soli maschi, di entrare a far parte del Minian: i dieci uomini necessari per svolgere la funzione…
Yom Yerushalaim on the beach a Tel Aviv
Non solo Gerusalemme. Anche Tel Aviv festeggia il 54mo anniversario della riunificazione di Gerusalemme, come solo “la Miami del Medio Oriente” può fare: on the beach.Sul lungomare la spiaggia di Gerusalemme, uno dei lidi più conosciuti e suggestivi di Tel Aviv, ospita una maestosa scultura di sabbia: un castello di quasi 2 metri, realizzato dall’artista GioraJirafi, che celebra Gerusalemme con…
Giornata in ricordo delle vittime del terrorismo: al Senato Molinari ricorda Stefano Gaj Tachè
Il 9 maggio è la Giornata della memoria dedicata alle vittime del terrorismo interno ed internazionale, istituita in occasione dell’anniversario della morte di Aldo Moro, avvenuta in questo giorno nel 1978. Numerose celebrazioni da parte di tutte le istituzioni, ma non solo. Con un discorso al Senato, il direttore di Repubblica, Maurizio Molinari, ha scelto di ricordare l'attentato alla Sinagoga…
Yiddish il ritorno agli antichi splendori grazie a Google
Poco prima della Seconda Guerra Mondiale 11 milioni di ebrei parlavano Yiddish, la maggior parte di essi vivevano in Europa dell’Est; con le deportazioni i progrom e le emigrazioni verso gli Stati Uniti ed Israele, il numero di persone che praticano questo idioma è calato notevolmente, portando quasi verso l’estinzione questo dialetto. Ad oggi, solo 3 milioni la utilizzano quotidianamente…