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    NEWS

    Olimpiadi di Parigi, minacce di morte agli atleti israeliani

    A cinque giorni dalla cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Parigi 2024 gli atleti israeliani hanno ricevuto minacce di morte. È questo lo scenario inquietante con cui si stanno per avviare i giochi olimpici. Lo Shin Beth non ha sottovalutato la situazione di sicurezza della squadra e ha inviato nella capitale francese numerose guardie del corpo per proteggere gli atleti dello Stato ebraico.
    Sabato, poco prima di atterrare nella capitale francese, il portabandiera della squadra olimpionica il judoka Peter Paltchik e il nuotatore Meiron Cheruti hanno ricevuto una mail contenente minacce e l’invito ufficiale al loro funerale, che è stato espresso in maniera particolarmente macabra nella lettera rivolta al nuotatore: “Siete invitati a partecipare al funerale di Meiron Amir Cheruti, nato il 19/10/1997 e deceduto il 27/07/2024”.
    Il messaggio inviato nuotatore non è stato l’unica minaccia. Altri atleti hanno infatti ricevuto chiamate anonime da numeri stranieri e messaggi online. Sono stati 15, tra atleti e membri della delegazione israeliana, a essere stati minacciati di morte al loro arrivo a Parigi, secondo quanto riferito da Walla.
    Non sono mancati riferimenti espliciti alle Olimpiadi del 1972, quando 11 membri della squadra olimpionica israeliana sono stati assassinati dall’organizzazione terroristica palestinese Settembre nero durante le Olimpiadi di Monaco. In particolare, la mail ricevuta dagli atleti conteneva la minaccia di ripetere l’attentato di Monaco del 1972, e l’avvertimento di “tenersi pronti all’Intifada”.
    Yael Arad, presidente del Comitato Olimpico, ha riferito a Walla che minacce simili erano prevedibili e che gli atleti sono stati preparati all’eventualità di minacce. Lo Shin Beth ha già inviato un briefing sulla sicurezza a tutti gli 88 atleti che parteciperanno ai giochi e ha già avviato quella che il capo dello Shin Beth Yaakov Peri ha definito una delle imprese più toste di sicurezza della storia di Israele. Una vera sfida per la quale Israele ha stanziato oltre 7 milioni di shekel (quasi 3 milioni in più rispetto alle Olimpiadi di Rio de Janeiro) e che vede già numerose difficoltà dovute ad esempio al fatto che, per consentire a più persone possibili di assistere alle competizioni, alcune delle gare si svolgeranno sotto la Torre Eiffel ed in altri siti all’aperto.

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