Come le spalline non passano mai di moda, anche i look in pelle si ripresentano almeno una volta ogni cinque anni. Ci siamo innamorate negli anni ’80 dello stile androgino che nelle donne era un vero anticonformismo con quella pelle utilizzata sui pantaloni dal taglio maschile, poi siamo passate agli anni ’90 dove il pezzo iconico era il giubbotto in pelle anche conosciuto come “chiodo” da abbinare rigorosamente alle Dr. Martens! Nei primi anni del 2000 siamo passati ai maxi cinturoni rigorosamente in pelle da indossare con mini dress a tinta unita di cotone.
Come viene raccontata la pelle in questo autunno inverno? Ce lo racconta Simone Iodice, founder e designer del marchio “Severe Gusts Italy” dove si lavorano solamente accessori in vera pelle tanto amati dai Vip italiani che lo scelgono. Lui è un vero esperto nella lavorazione di questo materiale tanto pregiato quanto introvabile nei capi odierni dove l’ecopelle regna sovrana.
“Sicuramente la pelle è un elemento che in questa prossima stagione vedremo molto presente. Un materiale molto utilizzato dai fashion designer nelle loro collezioni 2020” – ci racconta – “Abbiamo, però, una nota di cambiamento: il nero lascia spazio a nuance più intense come il rosso o il viola. Mentre il rock punk che connotava i capi in pelle verrà completamente annullato per lasciar spazio all’eleganza dei tailleur, alla versatilità dei pantaloni a sigaretta e al calore dei cappotti lunghi con l’interno in pelliccia.”
Di certo un cambiamento radicale che discosterà il connubio da sempre esistente tra “pelle” e “stile punk”, per donare un nuovo aspetto più “formal-chic”. Come la prenderanno le fashion victim? Lo scopriremo solo quando gli abiti da passerella vedranno la luce delle strade urbane!