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    L’Assessore Ricca devolve alla Fondazione Museo della Shoah di Roma il risarcimento di Chef Rubio

    Sono trascorsi oltre due anni ma, significativamente, a poche
    ore dal Giorno della Memoria si è conclusa una vicenda che ha coinvolto Fabrizio
    Ricca, Assessore alla sicurezza, all’immigrazione, allo sport, alle politiche
    giovanili e all’internazionalizzazione della Regione Piemonte.

    L’acceso scambio di battute su Twitter era avvenuto il 27
    settembre 2020 quando Chef Rubio
    , al secolo Gabriele Rubini, commentando
    un articolo di giornale riguardante un’iniziativa scolastica contro
    l’antisemitismo, cui aveva partecipato Ricca, lo aveva apostrofato come “patetico
    burattino sionista”
    . A seguito di una prima reazione di Ricca, Rubio aveva
    nuovamente risposto definendo l’Assessore “sorcio parassita”. Il politico
    torinese aveva incaricato l’avvocato Mauro Anetrini di sporgere querela:
    “Una cosa – aveva detto Ricca – è la critica politica, altra e diversa
    cosa è l’offesa sprezzante che valica ampiamente i limiti del diritto di
    critica anche nella sua accezione più ampia. Mi sembra del tutto inutile
    evidenziare la gravità del danno che ho subito considerato anche lo svilimento
    di un’iniziativa che è del tutto antitetica al razzismo e, quel che più conta,
    è rivolta ai ragazzi che frequentano la scuola”.

    In
    queste ore è giunto l’epilogo della vicenda con la seguente dichiarazione
    dell’Assessore Ricca:
    “Chef Rubio si è scusato per alcune
    affermazioni gravi e infelici che mi aveva rivolto su Twitter. Accetto le sue
    scuse e destino l’intero risarcimento economico alla Fondazione Museo della
    Shoah di Roma. Credo che questo sia un gesto consono a celebrare la Giornata
    della Memoria. Come rappresentanti delle istituzioni, ma anche come italiani,
    abbiamo il dovere di mantenere sempre alta la guardia contro l’antisemitismo.
    Di questo ne ho fatto una missione personale e politica”.

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