Da poco più di una settimana, è nelle sale uno dei film più attesi di questa stagione cinematografica, Joker di Todd Phillips. Dopo i clamorosi flop delle ultime pellicole basate sull’universo fumettistico della DC Comics, su tutti Justice League e Suicide Squad, l’idea di raccontare le origini della nemesi per antonomasia, ha suscitato non poca curiosità, soprattutto dopo l’interpretazione magistrale di Heath Ledger ne Il Cavaliere Oscuro.
Ambientato, negli anni Ottanta, in una Gotham sporca e malfamata, dove rifiuti, topi e criminalità ne fanno da padroni, i ricchi e i poveri, sembrano mancare totalmente di empatia verso il prossimo, un incubo a occhi aperti, dove la società, nonostante l’ambientazione nel passato, non potrebbe essere più attuale. È qui che Arthur Fleck vive con l’anziana madre in un palazzone fatiscente, guadagnandosi da vivere facendo pubblicità per strada travestito da clown, in attesa di realizzare il suo più grande sogno, diventare un comico di successo. In questo inferno, la sua vita è una vera e propria tragedia: ignorato, calpestato, bullizzato, deriso, e a causa di un tic nervoso sviluppatosi durante la sua infanzia che lo fa ridere a sproposito incontrollabilmente, emarginato, considerato un vero e proprio rifiuto della società.
Nonostante il fatto che durante la sua vita Fleck non abbia avuto nemmeno una gioia, lui continua nella sua missione: essere visto, essere amato e far ridere le persone. Ma l’ennesimo sopruso lo porterà a commettere un atto atroce per il quale la popolazione lo elegge a eroe metropolitano, simbolo della rivolta degli oppressi contro l’arroganza dei ricchi. Questo farà sì che nella sua psiche avvenga un cambiamento radicale che gli farà capire che la sua vita non è una tragedia, ma bensì una commedia. E così scena dopo scena entra in gioco Joker: il clown a cui non importa se gli altri non capiscono il suo senso dell’umorismo, perché è consapevole che, per avere un’identità, deve ergersi oltre le regole della società, ponendosi al di sopra di essa.
Dopo il Joker di Tim Burton e Jack Nicholson e quello immaginato da Christopher Nolan e interpretato da Heath Ledger, non era facile tornare a rivisitare il personaggio creato da Bob Kane, eppure, contro ogni aspettativa, Todd Phillips, regista della trilogia di Una notte da leoni, ha saputo dare nuova linfa ad un personaggio iconico, umanizzandolo, rendendolo non una figura enigmatica ma un uomo che soffre, dimenticato e invisibile, portato dalla società in cui vive verso il baratro, facendoci provare empatia per quest’uomo.
Ma il vero punto forte di questo film è senz’altro la grande prova di Joaquin Phoenix, attore classe 1974 di origine ebraica, reso famoso grazie all’interpretazione di personaggi come Commodo ne Il gladiatore o in Lei. Per l’occasione l’attore statunitense infatti è dimagrito in modo impressionante, ha fatto un lavoro mostruoso sul corpo, trovando almeno quattro differenti risate, muovendosi come un animale in gabbia e ballando in un modo mai visto prima, rendendo così il suo Joker magnetico, dando l’idea di essere nato per interpretare un personaggio del genere. Un’interpretazione questa, che con molta probabilità potrebbe metterlo nella rosa dei papabili per l’Oscar come migliore attore.
Il film, Leone d’oro alla scorsa Mostra del cinema di Venezia e con una standing ovation durata ben otto minuti, ha fatto scalpore anche per l’allarmismo creatosi intorno al giorno della prima, questo perché nel luglio del 2012, in occasione della prima de Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno, un uomo travestito da Joker, fece una strage nella cittadina di Aurora in Colorado, uccidendo 12 persone e ferendone 70. Questo ha portato la sicurezza nazionale a prendere delle precauzioni, mettendo a guardia dei cinema le unità antiterrorismo.
Arrivato nelle sale solamente il 3 ottobre, il film sta infrangendo anche diversi record, al botteghino risultando uno dei film più visti, nonostante un budget di gran lunga più basso rispetto agli altri cinecomic, e finendo in così poco tempo tra i migliori film di sempre nella classifica di IMDb (Internet Movie Database), sito di Amazon che gestisce tutte le informazioni su film e serie tv, finendo nella top ten, dopo film come Le Ali della Liberta, Il Padrino Il Cavaliere Oscuro e Schindler’s List.