Iran e Turchia stanno sempre più coordinando le loro politiche in Medio Oriente e ora potrebbero farlo anche verso Israele. L’occasione potrebbe essere le annessioni israeliane in Cisgiordania, da sfruttare “per galvanizzare il sostegno popolare in patria e nella regione”. A scriverlo è un’analisi del Jerusalem Post, che ricorda le convergenze fra Ankara e Teheran in Siria, Libia, Iraq e Yemen, oltre a comune sostegno per il movimento islamico palestinese Hamas. Il rapporto fra i due paesi, si legge, è cresciuto grazie alla comune opposizione al ruolo americano in Siria, ma anche l’interesse condiviso nel combattere i curdi e contrastare le sanzioni americane verso Teheran. Ed è stato confermato dalla visita in Turchia del ministero degli Esteri iraniano Javad Zarif il 15 giugno, malgrado l’emergenza covid. Teheran dichiara il suo sostegno al ruolo turco in Libia, Ankara a quello iraniano in Yemen. E i due paesi si sono coordinati negli attacchi turchi del 17 giugno a gruppi curdi in Iraq. Ora il prossimo terreno di convergenza potrebbe essere la politica contro Israele, argomenta il Jerusalem Post. (Civ/Adnkronos)